Zamparini-Rossi, l'amore immaginato
Si può dimenticare una persona che ti ha fatto ridere, ma non una che ti ha fatto piangere. E Delio Rossi ha addirittura fatto piangere qualche tifoso rosanero dopo l'addio al Palermo. Come tutte le storie d'amore interessanti, quella tra il tecnico riminese e Zamparini è stata una liaison tribolata. Forse le parole migliori le ha tirate fuori in settimana proprio il presidente: 'Per me ha un caratteraccio lui, per lui ce l'ho io'. E così, inevitabilmente, non si può andare d'accordo: la coda naturale non poteva che essere la separazione.
A bocce ferme, tutti continuano a pensare che il lavoro di Rossi alle falde di Monte Pellegrino sia stato straordinario. Anche Zamparini, che dopo l'esonero di Pioli aveva provato a convincere il buon Delio. La stima è ancora intatta, se le dichiarazioni profumano di miele: 'Avrei preferito affrontare la Fiorentina senza di lui', ha detto il patron. Ma Delio, uomo orgoglioso, non ha voluto sentire ragioni. 'Se fosse stato attaccato al Palermo sarebbe tornato, e invece...', ha chiosato Zamparini. Due caratteri forti che soltanto avvicinandosi producono scintille.
In ogni caso, senza voler dispensare ragioni o torti, il passato è passato. L'importante è essere maturi e custodire nella mente quello che di buono il passato ha portato. Niente più acredini, solo i sorrisi e i momenti di gioia. Come quelli che il 'Barbera' domenica pomeriggio riserverà all'allenatore da molti ritenuto il più bravo della storia del club di viale del Fante.