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    Zalewski, gioventù e sfrontatezza al servizio di Mourinho

    Zalewski, gioventù e sfrontatezza al servizio di Mourinho

    • Mirko Mauro
    E’ uno dei ragazzi d’oro della Roma, una delle note liete di questa stagione giallorossa. Nicola Zalewski, classe 2002, sembra aver conquistato la fiducia di Mourinho, che dopo averlo inserito nella ripresa del match contro il Verona, non lo ha più tolto dal campo facendolo partire titolare nelle quattro partite successive in campionato. Cresciuto fin dall’età di 9 anni nel settore giovanile della Roma, il ragazzo sta ora vivendo il suo sogno, dopo aver esordito tra i grandi nella passata stagione con Fonseca prima in Europa League e poi in campionato. In questo finale di stagione vuole contribuire in maniera importante agli obiettivi della squadra della capitale, facendosi conoscere al meglio anche dal suo pubblico per quello che potrebbe essere l’inizio di un lungo percorso.

    INIZIO DIFFICILE – Una stagione che però per il centrocampista giallorosso è iniziata in salita. Nonostante le prime impressioni più che positive dopo gli esordi della passata stagione, l’inizio dell’annata attuale non è stato facile per Zalewski, sia dal punto di vista calcistico, con l’arrivo a Roma dello Special One che ha stravolto l’ambiente e i piani tecnico-tattici della squadra, sia soprattutto dal punto di vista personale, a causa di un grave lutto che il ragazzo ha dovuto affrontare lo scorso settembre. Questo insieme di fattori ha portato l’italo-polacco a vivere una prima metà di campionato ai margini della squadra, con tre sole presenze in prima squadra in campionato fino a Febbraio, totalizzando solo 15 minuti in campo. Nonostante questo però, la Roma ha dimostrato la fiducia nel ragazzo e nei suoi mezzi prolungandogli il contratto fino al 2025.

    INVERSIONE DI MARCIA – Il rinnovo del contratto forse può essere stata la scintilla che riacceso Zalewski. La fiducia di Mou poi, che è risaputo essere un allenatore che non ha paura di rischiare, ha fatto il resto. Nella partita all’Olimpico contro il Verona, con i giallorossi in svantaggio per 2-0, lo Special One sceglie Zalewski per dare una scossa alla partita, e quella scossa prontamente arriva, anche se poi la scena gli sarà “rubata” da Bove e Volpato autori dei gol del pareggio. La determinazione messa in campo dal ventenne però non è passata inosservata e da quella partita Mou non ha più fatto a meno di lui, affidandogli la fascia sinistra e preferendolo a giocatori più esperti come Viña, El Shaarawy o Maitland-Niles. Sulla fascia sinistra ora i giallorossi hanno un’arma in più, un ragazzo fresco di gambe che non ha paura di puntare l’uomo o rischiare una giocata. Manca ancora l’apporto in termini realizzativi di gol e assist ma se l’impegno e la costanza resteranno quelli di queste ultime uscite, tutto questo è solo una questione di tempo e per Zalewski si prospetta un futuro molto interessante.

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