Burak Yilmaz ieri ha disertato il primo allenamento del Trabzonspor: un po' più di un semplice indizio, il centravanti turco sta per cambiare club e vuole solo la Lazio. La settimana è quella decisiva, Lotito farà per Yilmaz quello che in passato ha fatto solo per Mauro Zarate: un blitz all'estero per chiudere la trattativa. 'Sì, ci riuniremo a per discutere del trasferimento - ha detto ieri Sadri Sener, il presidente del Trabzonspor -. Il Galatasaray non ha speranze, proprio per questo voglio discutere di persona con i diretti interessati. Ho promesso a Burak che non sarebbe rimasto in Turchia'. Sener chiama, Lotito risponde. Faccia a faccia i due presidenti discuteranno della clausola che ha rallentato l'affare: i turchi vorrebbero ricavare il 25% dell'eventuale prossima cessione di Yilmaz da parte della Lazio, invece Lotito vorrebbe liquidarli entro ottobre con un forfait di 1,8 milioni e chiuderla lì. Ma la questione non è centrale: oggi la Lazio inizia le operazioni per versare nelle casse del club turco i 5 milioni di euro della clausola rescissoria (cifra valida solo per i club extra Turchia), di fatto bloccando il giocatore. Mentre mercoledì a Milano dovrebbe tenersi l'incontro tra d.s. biancoceleste Igli Tare e clan Yilmaz per mettere nero su bianco l'accordo già raggiunto per i prossimi cinque anni (a 2,2 milioni a stagione più bonus a rendimento).

Siamo alla stretta finale, la volontà di Yilmaz è stata decisiva: l'obiettivo di Lotito è consegnare a Petkovic la sua nuova punta entro venerdì, giorno dell'adunata di Formello, così come da richiesta. Nell'occasione il nuovo tecnico della Lazio partirà nella tre giorni di colloqui con gli oltre 40 giocatori (da ieri Del Nero e Makinwa non fanno più parte del gruppo) per isolarne 28-30 da portare il 9 ad Auronzo di Cadore. Per questo tutte le operazioni hanno subito un'accelerata: prima le visite mediche e poi, domani, sarà il giorno delle firme per Ederson, appena diventato cittadino italiano.

(Corriere della Sera - Edizione Roma)