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Yildiz: 'Addio al Bayern per la Juve? È stato strano, ma è il progetto migliore. Allegri un grande'
NAZIONALE - "Mia mamma è tedesca e mio papà turco, ma ho giocato per la Turchia fin dall’Under 17 e non mi sono mai posto nemmeno la questione".
ADDIO AL BAYERN PER LA JUVE - "Lasciare la Baviera, invece, è stato strano, ma la Juventus mi ha presentato il miglior progetto sportivo in assoluto e i dirigenti del Bayern si sono mossi con il mio entourage troppo tardi, per quanto fossero intenzionati a trattenermi".
PRIMA SQUADRA - "Ho creduto fin dall’inizio alla possibilità di sfondare a Torino. Ho cominciato con l’Under 19 per abituarmi al Paese, al gioco e alla lingua, poi ho disputato qualche partita in Next Gen e, in estate, mi hanno permesso di andare in tournée negli Stati Uniti con la prima squadra: è stato incredibile, perché ho iniziato a condividere gli allenamenti con giocatori, come Chiesa e Vlahovic, che prima ammiravo soltanto in televisione!"
ALLEGRI - "Allegri mi ha predetto un futuro brillante? Sentire quelle parole è stato un onore per me, mi ha fatto capire che sono sulla strada giusta per raggiungere i miei obiettivi: ho un ottimo rapporto con il mister, che è un grande allenatore e anche una grande persona".
DEBUTTO E SOGNI - "Quando ho debuttato, per me, si è avverato un sogno: è stata un’esplosione di emozioni! Ed è speciale militare nello stesso club in cui hanno giocato dei miei modelli del passato come Baggio, Zidane e Del Piero".
TORINO - "All’inizio sono rimasto al J-Hotel, poi i miei genitori si sono spostati in Italia e mi sono trasferito da loro. Anche il mio italiano adesso è migliorato: capisco bene, ho anche iniziato a parlarlo. Mia mamma conosce perfettamente la lingua: purtroppo non mi ha mai parlato in italiano quando ero piccolo, oggi mi avrebbe fatto comodo!".