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    Yildiz: 'Addio al Bayern per la Juve? È stato strano, ma è il progetto migliore. Allegri un grande'

    Yildiz: 'Addio al Bayern per la Juve? È stato strano, ma è il progetto migliore. Allegri un grande'

    Il gioiellino classe 2005 della Juventus, Kenan Yildiz, ha concesso una bella intervista al quotidiano tedesco Bild in cui racconta il passaggio dal Bayern alla Juventus, senza rimpianti e con vista sul futuro.

    NAZIONALE - "Mia mamma è tedesca e mio papà turco, ma ho giocato per la Turchia fin dall’Under 17 e non mi sono mai posto nemmeno la questione".

    ADDIO AL BAYERN PER LA JUVE - "Lasciare la Baviera, invece, è stato strano, ma la Juventus mi ha presentato il miglior progetto sportivo in assoluto e i dirigenti del Bayern si sono mossi con il mio entourage troppo tardi, per quanto fossero intenzionati a trattenermi". 
     
    PRIMA SQUADRA - "Ho creduto fin dall’inizio alla possibilità di sfondare a Torino. Ho cominciato con l’Under 19 per abituarmi al Paese, al gioco e alla lingua, poi ho disputato qualche partita in Next Gen e, in estate, mi hanno permesso di andare in tournée negli Stati Uniti con la prima squadra: è stato incredibile, perché ho iniziato a condividere gli allenamenti con giocatori, come Chiesa e Vlahovic, che prima ammiravo soltanto in televisione!"

    ALLEGRI - "Allegri mi ha predetto un futuro brillante? Sentire quelle parole è stato un onore per me, mi ha fatto capire che sono sulla strada giusta per raggiungere i miei obiettivi: ho un ottimo rapporto con il mister, che è un grande allenatore e anche una grande persona".  
     
    DEBUTTO E SOGNI - "Quando ho debuttato, per me, si è avverato un sogno: è stata un’esplosione di emozioni! Ed è speciale militare nello stesso club in cui hanno giocato dei miei modelli del passato come Baggio, Zidane e Del Piero".

    TORINO - "All’inizio sono rimasto al J-Hotel, poi i miei genitori si sono spostati in Italia e mi sono trasferito da loro. Anche il mio italiano adesso è migliorato: capisco bene, ho anche iniziato a parlarlo. Mia mamma conosce perfettamente la lingua: purtroppo non mi ha mai parlato in italiano quando ero piccolo, oggi mi avrebbe fatto comodo!". 

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