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    Wijnaldum+Origi, gli eroi inattesi del Liverpool: la firma di Klopp sulla finale

    Wijnaldum+Origi, gli eroi inattesi del Liverpool: la firma di Klopp sulla finale

    • Alessandro Cosattini
    Il grande escluso dall’undici iniziale e la sorpresa. Georginio Wijnaldum e Divock Origi, sono loro i protagonisti dell’incredibile rimonta del Liverpool contro il Barcellona. Apre il belga classe 1995, chiude sempre lui, in mezzo la doppietta dell’olandese ex PSV, che ora in finale spera di incontrare gli ex rivali storici dell’Ajax. Tutto dipenderà dalla sfida di domani contro il Tottenham in programma ad Amsterdam. Il Liverpool intanto ha staccato il pass per la finale del Wanda Metropolitano di Madrid. Ad Anfield, l’impossibile è diventato possibile, in 90 minuti di gara. Ha stupito l’iniziale scelta di Klopp di escludere Wijnaldum dalla formazione di partenza: è stato in ballottaggio alla viglia del match per un posto nell’undici titolare, poi l’allenatore dei Reds ha scelto Shaqiri al posto dell’infortunato Salah. Discorso inverso per Origi, che fino all’ultimo si è giocato una maglia con Sturridge per giocare dall’inizio in attacco vista l’assenza di Firmino. Le scelte di Klopp, alla fine, hanno pagato.

    LE SCELTE DI KLOPP - Origi, 0 gol in Champions League prima di oggi, ha sbloccato la gara facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto, come un attaccante deve fare. Facile il tap-in ravvicinato col destro dopo una corta respinta di Ter Stegen. Prima del match, l’attaccante belga aveva realizzato solo 5 gol in 19 presenze stagionali: è stato per praticamente la terza scelta in attacco per Klopp dopo Firmino e Sturridge. Fino a stasera, quando c’è stato il sorpasso a sorpresa sull’attaccante inglese. Dopo 7’ la scelta di Klopp si era già rivelata vincente. Nel secondo tempo, Klopp ha preso ancora la decisione giusta al momento giusto. Ha fatto scaldare Joe Gomez dopo la botta subita da Robertson nel primo tempo, ma una volta usciti dallo spogliatoio a fine primo tempo, non c’era Joe Gomez in campo al posto del terzino scozzese, bensì Wijnaldum. Un centrocampista al posto di un terzino? Esatto, Klopp è anche questo. Wijnaldum ha giocato da mezzala, Milner è scalato in difesa, come spesso ha fatto in questi anni. 

    DUE DOPPIETTE PER LA FINALE - Wijnaldum, 5 gol in stagione prima di oggi (3 in Premier League e 2 in Champions League), è subentrato e ha risposto presente coi suoi inserimenti. Il marchio di fabbrica dell’olandese, che ha realizzato il 2-0 entrando in area senza palla e trasformando l’assist dalla destra di Alexander-Arnold. Non impeccabile nell’occasione Ter Stegen, ma il tiro era da posizione ravvicinata. Il 3-0, ancora grazie a un inserimento senza palla in area: cross di Shaqiri dalla sinistra, l’olandese che anticipa Piqué e con un perfetto stacco fa impazzire i tifosi della Kop. La doppietta centrale di Wijnaldum, poi chiude i conti Origi, con l’astuzia. Alexander-Arnold batte velocemente un calcio d’angolo dalla destra, l’attaccante belga si fa trovare ancora una volta al posto giusto nel momento giusto e col destro di prima intenzione batte un distrattissimo Barcellona (da Ter Stegen ai difensori). Il Liverpool va in finale, grazie soprattutto alle scelte di Klopp in questa semifinale di ritorno. Il grande escluso e la sorpresa, gli eroi di Anfield sono loro: Georginio Wijnaldum e Divock Origi. Per una notte hanno fatto scordare le assenza di Salah e Firmino. 
     

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