WEEKEND DI GLORIA: Poker Cr7, ciao ciao Messi. VIDEO
Cristiano Ronaldo è orgoglioso. La celebrazione mondiale di Leo Messi lo ha infastidito e non poco. L'idea che in Spagna e non solo ci sia qualcuno uguale o più forte di lui lo fa impazzire. Dividere la scena con l'argentino è insopportabile. E all'interno del Real sta diventando anche difficile dividere la ribalta con Josè Mourinho. Due primedonne, si sa, si pestano i piedi. E dire che ad inizio stagione i rapporti all'interno del Madrid erano idilliaci. "E' fantastico, il miglior allenatore. Ringrazio il Real per averlo portato qui. Ora è un nuovo Real". Questo diceva Cr7 ad ottobre. Cos'è successo poi? Le certezze di Ronaldo & Co sono iniziate a vacillare dopo la 'manita' del Barcellona. All'improvviso Mou e i suoi si sono risvegliati dal sogno ed hanno capito che in Spagna è ancora il Barcellona a dettare legge. La finale di Coppa del Re ha creato una nuova breve illusione naufragata dopo lo 0-2 del Bernabeu che nuovamente ha messo in discussione tutto. E così nel tritacarne sono finiti gli arbitri, Mourinho, le sue scelte e lo stesso Ronaldo.
La voglia di rinvincita dell'ex United è venuta fuori ieri con il poker segnato nel 2-6 rifilato al Siviglia. Quattro gol che rimandano la festa scudetto del Barcellona e che rilanciano il portoghese in vetta alla classifica marcatori con 34 centri, tre in più del rivale di sempre, Leo Messi. Basterà per riportare la pace nel cuore di Ronaldo e all'interno del Madrid? Berlusconi spera di no.