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Weah attacca il Milan, Parisi nega tutto
SMENTITA - "L'account @weah_official è assolutamente un FALSO. Ho parlato poco fa con George che conferma e diffida ad utilizzare il suo nome su Twitter".
Si trattava quindi di un profilo falso di George Weah, ex attaccante del Milan e della nazionale liberiana, quello da cui era stato estrapolato, nel corso della mattinata, un lungo discorso mirato ad attaccare duramente la squadra rossonera.
ECCO LE DICHIARAZIONI - “Sono davvero triste, se non sapete giocare cosa ci fate in campo...E’ uno scandalo è ora di finirla. Mi dispiace tanto per il Milan, io cambierei tutta la squadra e ricomincerei da zero. Ora i giornali diranno che è colpa di Seedorf, ma non è così perchè sono i calciatori che hanno la testa nei piedi e viceversa! Ora capisco le parole di Boban, questi giocatori non erano come noi, ora pensano solo ad aver un bell'ingaggio, una bella macchina e ad essere sempre sui giornali. Ricordo i miei primi anni da professionista in Africa, segnavo ma non prendevo molti soldi, ma non mi interessava quello, dormivo con il pallone, non mi interessavano i soldi e il lusso. Questi giocatori dovrebbero fare una cosa: non sapete giocare? Andate a casa e giocate con la Playstation4 che lì siete bravi. Scusate ma dovevo dire tutte queste cose, io sono stato un giocatore del Milan e grazie a loro ho vinto il Pallone d’Oro e sono diventato Weah. Il Milan è la mia casa e la mia famiglia e un figlio difende sempre la sua famiglia”.
IL MISTERO - Sull'intera vicenda però resta un po' di mistero. Lo stesso Parisi infatti, in passato, aveva interagito con il profilo di Weah da lui definito falso. E in serata, il 'falso' Weah torna sulla vicenda con un altro tweet: "Falso per dire la verità tutto questo e per disviare la grande polemica di ieri sera peccato davvero!!". Giudicate voi.