LITTLE ITALY Watford allo sbando, i motivi dell'addio di Zola. E in panchina arriva Sannino
Sembra passato un secolo da quando il Watford di Gianfranco Zola si giocava la promozione in Premier League ai supplementari contro il Crystal Palace. Alla fine la squadra di Pozzo fu condannata da un rigore del vecchio leone Phillips al 105’, e il sogno fu rimandato. Ma prima di vedere i londinesi lottare nel gotha del calcio inglese potrebbe passare più tempo del previsto, visto che malgrado la campagna acquisti decisamente interessante basata sui giocatore da rivalutare dell’Udinese, il Watford naviga a metà classifica, ad otto punti dalla zona play off, pur partendo ad agosto con i favori dei pronostici. Come se non bastasse Gianfranco Zola ha anche rassegnato le dimissioni, abbandonando la nave alla deriva. Il tecnico italiano, che in Inghilterra gode di una considerazione ancora maggiore che in Italia grazie ai suoi anni da fantasista al Chelsea, potrebbe però non soffrire molto del momentaccio dell’orami sua ex squadra, visto che è fra i candidati ad una panchina prestigiosa come quella del Tottenham.
Ma come mai il Watford non gira più? In parte la colpa può essere addossata proprio al mercato, e all’arrivo di giocatori anche dall’Udinese, che non si sono rivelati all’altezza. La difficoltà nel far gol è anche colpa di un Fabbrini che fino ad oggi non è riuscito a ritagliarsi lo spazio che si pensava, partendo quasi sempre dalla panchina. E anche Battocchio non ha colpito. Chi pensava che le riserve di una squadra di metà classifica di Serie A avrebbero avuto vita semplice nella seconda divisione inglese ha fatto male i conti, il Championship è attualmente un campionato competitivo, in cui si gioca anche un calcio esteticamente piacevole e di livello tecnicamente buono.
Ma non è possibile spiegare il tracollo dei londinesi solo con questioni tecniche. D’altronde il mercato non aveva tolto alla squadra i protagonisti del sogno della stagione precedente, e le prime prestazioni erano state anche incoraggianti, con due vittorie nei primi due turni di campionato. Poi la crisi profonda: 5 sconfitte interne consecutive (di cui 4 senza segnare) e 9 partite complessive senza vittorie. Inspiegabile razionalmente, ma dalle ultime parole di Zola traspare qualcosa. Le dimissioni e la constatazione che per il bene della squadra serva una nuova guida tecnica fanno pensare ad un rapporto con lo spogliatoio logoro, magari proprio per l’effetto del sogno infranto contro il Crystal Palace nella scorsa stagione della conseguente delusione. Il solo fatto che si parli già di un possibile approdo del tecnico sardo su una panchina di Premier dimostra quando poco sia considerato responsabile di questo momento l’allenatore. Intanto il Watford, come anticipato in escusiva da Calciomercato.com, sta per chiudere con Sannino, che avrebbe detto sì alla nuova esperienza inglese.