2015 FIFA (Photographer) - (Editor)
Vivo X Lei, la redazione risponde: le nazionali solo in estate? Non chiedetelo a Blatter e Platini, autori del disastro Qatar
A tutti piace seguire mondiali ed europei, ma pochi vogliono la pausa-nazionali durante il campionato, a maggior ragione se è per giocare contro San Marino o Azerbaijan. Allora, la mia proposta è di trasformare mondiali ed europei in manifestazioni prettamente estive, da dividere in due tornei. Il primo a giugno riguarda le squadre di seconda fascia e serve per qualificarne alcune al torneo principale che si gioca a luglio, con le nazionali più importanti, come un normale campionato mondiale o europeo. Non ci sono qualificazioni durante l'anno. Tutte le nazioni, anche le più piccole, sono qualificate almeno per il primo torneo. Il mondiale diventerebbe un evento enorme a cui partecipano tutti i paesi. Tutti hanno una possibilità e le nazioni più importanti sono sicure di avere le proprie squadre qualificate. L'importanza della nazione dovrebbe dipendere da molte cose tra cui risultati passati delle nazionali e delle rispettive squadre di club. Ci divertiremmo tutti di più!
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Gianluca Minchiotti risponde:
Ipotesi suggestiva quella proposta da Zed, blogger di Vivo Per Lei, la community di calciomercato.com. Da sempre la Nazionale (in Italia in particolar modo, ma non solo) viene ri-scoperta e sostenuta durante le fasi finali di Mondiali ed Europei. Poi, durante le qualificazioni o quando si giocano le amichevoli, la soglia d'attenzione (e di affezione) cala vertiginosamente. E se poi il programma propone come avversarie Malta o l'Azerbaigian (con tutto il rispetto per queste due nazionali), a guardare gli Azzurri in tv (o, a maggior ragione, a seguirli allo stadio), resta solo uno zoccolo duro di appassionati. Di riforma dei calendari si è parlato spesso. E spesso a sproposito. In questo momento, poi, alla FIFA e alla UEFA hanno altri (e ben più gravi problemi), in seguito alla sospensione di tre mesi decisa dal Comitato etico della FIFA per il presidente Joseph Blatter e per il vicepresidente (e presidente UEFA) Michel Platini. Altro che riforma dei calendari quindi, in questo periodo storico sono ben altri (ahinoi) i problemi del calcio internazionale. Se poi uno non ha fretta ed è disposto ad aspettare fino al 2022, allora potrò vedersi un Mondiale in Qatar giocato fra novembre e dicembre. Con conseguente sconvolgimento dei calendari del calcio europeo. Ma quello non sarà un cambiamento razionale nei calendari: sarà solo il risultato di un'assegnazione segnata prima dal mistero e poi dagli scandali. Il risultato di un pasticcio mondiale.