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    Vivo x Lei, Borioni risponde: la Champions League non è più la Coppa dei Campioni

    Vivo x Lei, Borioni risponde: la Champions League non è più la Coppa dei Campioni

    di Alexander Roots - Quando la frase "Sogno la Champions" significava altro

    La Champions non è più la Coppa dei Campioni. Questa competizione, estesa alle migliori squadre di ogni campionato (nel senso delle prime classificate) è ovviamente molto diversa da quella che un tempo, fino alla stagione 1991-92, era ristretta alle sole formazioni detentrici dei titoli nazionali. Il fascino era forzatamente maggiore, ma va anche detto - fuori da ogni tentazione nostalgica - che se è vero che al tempo riscuoteva grandi favori anche la Coppa Uefa, ora Europa League in una versione che appare decisamente meno intrigante, l'attuale Champions raggruppa il meglio d'Europa e lo spettacolo oggettivamente è sempre diffuso e abbondante. Il prestigio del torneo è forse vagamente diminuito ma i valori si sono alzati. Per non parlare del giro d'affari, certo.
    Alexander Roots ha ragione, ma così va il calcio. Perché così purtroppo va anche la nostra vita, sempre più governata dalle logiche dell'alta finanza e dalle esigenze economiche delle multinazionali. L'Uefa ne fa parte a pieno titolo. Logico quindi che, di conseguenza, le questioni di bilancio abbiano assunto un ruolo fondamentale anche agli occhi dei tifosi. Almeno a quelli meno consapevoli del nostro Roots. Con una certezza (nonostante le spinte contrarie di buona parte delle tifoserie, in particolare dalle parti della Premier League ormai snaturata dal grande business internazionale): indietro non si può andare...

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    Luca Borioni risponde: 

    La Champions non è più la Coppa dei Campioni. Questa competizione, estesa alle migliori squadre di ogni campionato (nel senso delle prime classificate) è ovviamente molto diversa da quella che un tempo, fino alla stagione 1991-92, era ristretta alle sole formazioni detentrici dei titoli nazionali. Il fascino era forzatamente maggiore, ma va anche detto - fuori da ogni tentazione nostalgica - che se è vero che al tempo riscuoteva grandi favori anche la Coppa Uefa, ora Europa League in una versione che appare decisamente meno intrigante, l'attuale Champions raggruppa il meglio d'Europa e lo spettacolo oggettivamente è sempre diffuso e abbondante. Il prestigio del torneo è forse vagamente diminuito ma i valori si sono alzati. Per non parlare del giro d'affari, certo.
    Alexander Roots ha ragione, ma così va il calcio. Perché così purtroppo va anche la nostra vita, sempre più governata dalle logiche dell'alta finanza e dalle esigenze economiche delle multinazionali. L'Uefa ne fa parte a pieno titolo. Logico quindi che, di conseguenza, le questioni di bilancio abbiano assunto un ruolo fondamentale anche agli occhi dei tifosi. Almeno a quelli meno consapevoli del nostro Roots. Con una certezza (nonostante le spinte contrarie di buona parte delle tifoserie, in particolare dalle parti della Premier League ormai snaturata dal grande business internazionale): indietro non si può andare...

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