Getty Images
Vivo X Lei, Borioni: Dzeko, campione abbandonato a se stesso
La Roma e la sessione di mercato invernale
Siamo a fine dicembre e si avvicina l’inizio della finestra di mercato di gennaio.
Dopo metà campionato, le società hanno capito, o almeno si spera, quali sono i reparti da rinforzare per completare al meglio la seconda parte di stagione e centrare gli obiettivi prefissati a luglio.
Proviamo a capire dove la Roma dovrebbe intervenire per riuscire a raggiungere i traguardi che tutti si auspicavano a inizio stagione, ma che adesso sembrano pura utopia alla luce delle ultime prestazioni.
PORTIERE: la coppia Szcenscy e De Sanctis è affidabile, in queste 17 giornate ha dato buone garanzie, sia quando c’era il polacco tra i pali e sia quando c’era il l’esperto portiere.
DIFENSORI CENTRALI: a inizio stagione, la coppia di centrali quotata maggiormente da tutti era composta da Manolas e Castan. Contrariamente a ciò, la condizione del brasiliano non ha rispettato le attese dello staff medico per cui la coppia titolare è diventata Manolas-Rudiger, con il tedesco per giunta reduce da un infortunio che l’ha penalizzato a inizio stagione. Le partite di questo quasi completo girone d’andata hanno mostrato la sicurezza di Manolas, ma anche qualche amnesia di Rudiger che comunque nelle ultime apparizioni non ha affatto demeritato, vedasi la partita di Napoli con la marcatura a uomo su Higuain. Il giudizio finale è che non c’è bisogno di intervenire, considerando il valore di Manolas, la crescita nelle performance di Rudiger, il miglioramento nella condizione fisica di Castan e il fatto che comunque come quarto centrale è stato preso in prestito annuale Gyomber, un nazionale slovacco che può essere tranquillamente utilizzato come riserva della riserva.
TERZINI: in questo reparto la situazione si fa più complicata. Partendo da destra, è assodato che bisogna intervenire. Florenzi mostra, come è normale che sia, delle pecche in fase difensiva, Torosidis commette troppe sciocchezze e Maicon non può disputare più di 5/6 partite all’anno. A sinistra, invece, quest’anno finalmente si hanno dei terzini; peccato che Garcia ne faccia giocare sempre e solo uno, Digne. Il non-impiego di Palmieri rimane un mistero e questo fa sì che le prestazione del 22-enne, soprattutto le ultime, ne risentano. Considerato ciò, urge un terzino destro, affidabile e integro, e una migliore rotazione dei terzini mancini.
CENTROCAMPISTI: il parco-giocatori è composta da De Rossi, Vainqueur, Keita, Pjanic, Nainggolan, Ucan e il rientrante a metà febbraio Strootman. Con questi giocatori la qualità e la quantità sono garantite per cui è solamente compito dell’allenatore fare giocare i calciatori più in forma e complementari tra di loro per fare in modo che la squadra possa esprimersi al meglio. Ergo, nessuno bisogno di rinforzi.
ALI: dopo la cessione di Iturbe, servirà un giocatore per sostituirlo e subito si è iniziato a fare il nome di Perotti, già cercato questa estate. La strategia sembre essera già delineata e anche comprensibile: cedo un giocatore che non ha rispettato le attese, per prenderne uno che si spera che giochi meglio. Per quanto riguarda gli altri giocatori; Salah, Gervinho e Iago Falque; sono tutti e 3 di ottima qualità e si spera che al ritorno dalla sosta abbiano risolto i loro problemi fisici.
ATTACANTI: arrivato questa estate il “numero 9”, Dzeko, la Roma avrebbe più soluzioni di gioco; peccato che il mister non sia riuscito a sfruttarne a pieno le caratteristiche, salvo che in poche partite. Il vice Dzeko è Totti, però considerata ormai l’età avanzata, non si può fare completo affidamento sulle sue condizioni fisiche. A questo punto si potrebbe puntare maggiormente su Sadiq, pupillo della Primavera e autore già di un gol in campionato, oppure cercare sul mercato un’occasione low-cost.
Arrivati alla conclusione dell’analisi, si deduce che la Roma necessita di pochi, ma mirati rinforzi. Un terzino destro e un’ala per sostituire Iturbe sono i profili che devono essere necessariamente acquistati in questa sessione di mercato; l’attaccante per far rifiatare Dzeko potrebbe essere un’idea, ma solamente se si trovasse un profilo con un elevato rapporto qualità-prezzo.
FORZA ROMA!
-- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- --
Luca Borioni risponde:
In attacco, nonostante le ottime premesse, le cose non sono andate come ci si aspettava. La Roma ha faticato a trovare soluzioni offensive efficaci. Sembra passata una vita dal gol di Dzeko contro la Juventus, in splendida elevazione. Non è stato l'inizio di una serie di prodezze ma solo un lampo di fine estate. Sul mercato il club giallorosso dovrebbe trovare una soluzione per questo problema, evidenziato anche da Dohko nel suo articolo: la mancanza di un supporto adeguato per Dzeko, appunto, campione abbandonato a se stesso.
I problemi fisici hanno messo fuori gioco più volte due partner ideali come Gervinho e Salah: con loro a disposizione sicuramente Garcia avrebbe avuto meno difficoltà, e l'apporto di Yago Falque non è bastato. Iturbe se n'è andato. Totti appare come un'alternativa più che una possibile spalla del bosniaco. Ora Sabatini dovrebbe prenderne atto e agire di conseguenza, senza strafare, concentrandosi su un obiettivo realizzabile ed efficace, anche se non si tratta di un'operazione semplice in questa fase del mercato.
Per il resto, come evidenziato dall'analisi di cui sopra, l'organico della Roma è di assoluta eccellenza e resta tale nonostante le disavventure vissute tra campionato e Champions, dove comunque resta in corsa per i massimi obiettivi. Quello che serve alla Roma è un po' di buon senso: il club sta facendo di tutto per garantirlo all'allenatore e alla squadra, anche se pare un'impresa ciclopica se si considerano le enormi pressioni della piazza.
APRI ORA IL TUO BLOG IN VIVO X LEI, GLI INTERVENTI PIU' INTERESSANTI SARANNO DISCUSSI DA LUCA BORIONI