Vivo x lei: Atalanta, fuori pure i bambini. Complimenti Alfano
Caro Direttore,
visto che in molti ci hanno chiesto quale sarà la linea della Curva Nord per la partita Atalanta-Avellino in programma il 3 dicembre, la Nord, preso atto del vergognoso provvedimento che ci impedisce di sostenere la nostra Atalanta, ha deciso di ritrovarci tutti Zingonia, alle 13.30, per fare gruppo e presenziare alla partita di Coppa Italia Primavera con il Milan.
Suonatevele e cantatevele da soli, incapaci burocrati che prima mettono la partita di mercoledì alle 15, dimenticandosi che qui c'è gente che lavora! e poi vietano in modo discriminatorio l'acquisto dei biglietti. Una cosa è certa, la Curva e la sua gente, non arretreranno di un passo. Passiamo parola.
Curva Nord Atalanta
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Il divieto di trasferta per tre mesi inflitto da Alfano ai tifosi dell'Atalanta è un provvedimento scandaloso poiché colpisce le famiglie, gli uomini, le donne e i bambini che, prima di Empoli, pacificamente e civilmente avevano sempre accompagnato la loro squadra nelle partite esterne di questo campionato. Criminalizza un'intera tifoseria e un'intera città.
Siccome, toccato il fondo, c'è sempre qualcuno che comincia a scavare, agli stessi tifosi nerazzurri è stato pure vietato di assistere ad Atalanta-Avelino, gara valida per il quarto turno di Coppa Italia, in programma domani alle ore 15 allo stadio Achille e Cesare Bortolotti di Bergamo, come vuole il genio che ha stilato il calendario della manifestazione. Possono acquistare il biglietto soltanto i possessori dell'inutile tessera del tifoso, purchè sia stata acquistata prima del 27 novembre scorso, data dell'editto di Alfano.
Non c'è bisogno di una laurea in legge o di una profonda conoscenza del modello nordcoreano per rendersi conto di quanto liberticida e oppressiva sia questa decisione che, al solito, nasce dalla volontà di uno Stato debole di mostrarsi forte con i deboli facendosela sotto con i forti. Un conto è individuare e stangare i responsabili dei gravi incidenti del 22 novembre scorso, dopo Atalanta-Roma, un altro è mostrare i muscoli anche ai bambini: pure loro, naturalmente domani non possono entrare allo stadio di Bergamo senza la tessera del tifoso.
E' risaputo che una gara piazzata nel pomeriggio di un giorno lavorativo infrasettimanale goda ottime chance di pessimo incasso, nel disastrato calcio italiano che ha perso 6 milioni di spettaori fra paganti e abbonati negli ultimi 6 anni. Domani, Tavecchio e Beretta potranno fregiarsi di un altro record: Atalanta-Avellino passerà alla storia come la prima partita a porte chiuse giocata ufficialmente a porte aperte. Complimenti, Alfano. L'importante è fermare i barbari.
x.j.
Suonatevele e cantatevele da soli, incapaci burocrati che prima mettono la partita di mercoledì alle 15, dimenticandosi che qui c'è gente che lavora! e poi vietano in modo discriminatorio l'acquisto dei biglietti. Una cosa è certa, la Curva e la sua gente, non arretreranno di un passo. Passiamo parola.
Curva Nord Atalanta
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Il divieto di trasferta per tre mesi inflitto da Alfano ai tifosi dell'Atalanta è un provvedimento scandaloso poiché colpisce le famiglie, gli uomini, le donne e i bambini che, prima di Empoli, pacificamente e civilmente avevano sempre accompagnato la loro squadra nelle partite esterne di questo campionato. Criminalizza un'intera tifoseria e un'intera città.
Siccome, toccato il fondo, c'è sempre qualcuno che comincia a scavare, agli stessi tifosi nerazzurri è stato pure vietato di assistere ad Atalanta-Avelino, gara valida per il quarto turno di Coppa Italia, in programma domani alle ore 15 allo stadio Achille e Cesare Bortolotti di Bergamo, come vuole il genio che ha stilato il calendario della manifestazione. Possono acquistare il biglietto soltanto i possessori dell'inutile tessera del tifoso, purchè sia stata acquistata prima del 27 novembre scorso, data dell'editto di Alfano.
Non c'è bisogno di una laurea in legge o di una profonda conoscenza del modello nordcoreano per rendersi conto di quanto liberticida e oppressiva sia questa decisione che, al solito, nasce dalla volontà di uno Stato debole di mostrarsi forte con i deboli facendosela sotto con i forti. Un conto è individuare e stangare i responsabili dei gravi incidenti del 22 novembre scorso, dopo Atalanta-Roma, un altro è mostrare i muscoli anche ai bambini: pure loro, naturalmente domani non possono entrare allo stadio di Bergamo senza la tessera del tifoso.
E' risaputo che una gara piazzata nel pomeriggio di un giorno lavorativo infrasettimanale goda ottime chance di pessimo incasso, nel disastrato calcio italiano che ha perso 6 milioni di spettaori fra paganti e abbonati negli ultimi 6 anni. Domani, Tavecchio e Beretta potranno fregiarsi di un altro record: Atalanta-Avellino passerà alla storia come la prima partita a porte chiuse giocata ufficialmente a porte aperte. Complimenti, Alfano. L'importante è fermare i barbari.
x.j.
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