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Vives, rinnovo col Torino fino al 2015
"Eh sì, penso che questa sia la mia miglior stagione in carriera". Lo dice con umiltà, Giuseppe Vives, come sempre fa quando parla. Le volte in cui parla; perchè preferisce farlo poco. E' un leader, nel Toro, ma anche in campo gli basta cambiare espressioni, mettere su una delle tante e napoletanissime facce che i compagni hanno imparato a conoscere, per farsi capire. E ascoltare.
Vives è il vero simbolo di questo Toro inaspettato, uno che nella vita ha sempre fatto l'onesto mediano di Serie B, e a quasi 34 anni si trova a fare il regista in Serie A. E come: i gol di Immobile e Cerci nelle ultime due partite sono nati grazie a due suoi lanci "alla Pirlo". A fine partita, domenica, interrogato sul rinnovo diceva "Ne parleremo a fine stagione", ma mentiva: ci ha pensato Cairo in persona a "sbugiardarlo" immediatamente, annunciando il prolungamento del contratto per un'altra stagione, fino al 2015. E' il primo - finora l'unico - dei vari granata in scadenza a vedersi tributare questo attestato di fiducia.
Vives è il vero simbolo di questo Toro inaspettato, uno che nella vita ha sempre fatto l'onesto mediano di Serie B, e a quasi 34 anni si trova a fare il regista in Serie A. E come: i gol di Immobile e Cerci nelle ultime due partite sono nati grazie a due suoi lanci "alla Pirlo". A fine partita, domenica, interrogato sul rinnovo diceva "Ne parleremo a fine stagione", ma mentiva: ci ha pensato Cairo in persona a "sbugiardarlo" immediatamente, annunciando il prolungamento del contratto per un'altra stagione, fino al 2015. E' il primo - finora l'unico - dei vari granata in scadenza a vedersi tributare questo attestato di fiducia.