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  • Violamania: una serata che entra nella storia della Fiorentina. Al Franchi cadono tutte le big

    Violamania: una serata che entra nella storia della Fiorentina. Al Franchi cadono tutte le big

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    "Il pallone è quello giallo". Ieri come dodici anni fa questo coro risunava all'interno di uno stadio Franchi in visibilio. Allora, nel 2013, furono Jovetic e Ljaic a demolire, tu guarda, l'Inter uscita sconfitta per 4 a 1. Ieri ci ha pensato uno straordinario (qualcuno si stupisce ancora) Kean ad asfaltare di nuovo una beneamata che si presentava col favore di ogni pronostico possibile. Ridotta all'osso e con una flotta di giocatori arrivati dalla Primavera, c'è chi a Firenze avrebbe (non ironicamente) firmato per una sconfitta senza infortuni muscolari. E invece la viola è scesa in campo con uno spirito da leoni e ha letteralmente annichilito l'Inter regalandosi una serata che entrerà nella storia. 

    EROICI - Come se non bastasse, alle innumerevoli assenze si sono aggiunti anche Gudmundsson e Beltran, due titolarissimi. Tutti per uno, uno per tutti: la Fiorentina ha fatto di necessità virtù giocando una partita di rara attenzione tattica in cui undici eroi, più che undici giocatori, hanno confezionato un capolavoro. E allora diventa anche riduttivo parlare di singoli come Beltran, Dodò, Ranieri o un incredibile Kean. La Fiorentina ha dato una spallata, forse definitiva, al momento negativo grazie alla forzo del collettivo, che era finito nel mirino della critica.

    AMMAZZA GRANDI - E in tutto questo, l'Inter è la quarta big che cade dentro le mura del Franchi dopo Roma, Lazio e Milan. Davvero niente male per Palladino che ha riguadagnato parecchio credito nei confornti di una piazza straordinariamente passionale ma, al contempo, molto esigente. Nel frattempo Firenze si gode un quarto posto meritatissimo in classifica. E a proposito di big, in riva all'Arno deve ancora arrivare la Juve. E chissà che potrebbe succedere...

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