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    Violamania: un gol in 23 mesi giustifica un dito davanti alla bocca? Ma di Sottil va elogiata l’onestà

    Violamania: un gol in 23 mesi giustifica un dito davanti alla bocca? Ma di Sottil va elogiata l’onestà

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    Della partita di ieri c’è veramente poco da dire. Dalla Fiorentina non ci si aspettava nulla di diverso rispetto a quanto abbiamo effettivamente visto in campo. Una partita iniziata col piede sull’acceleratore, con i viola in costante progressione offensiva, capaci di chiuderla nelle primissime fasi e, poi, fare quello che la Fiorentina è sempre stata poco abituata a fare: gestire. Se vogliamo, la notizia più bella del pomeriggio è proprio questa. I viola hanno regolato la Salernitana ultima in classifica come fanno le grandi squadre, senza mai soffrire e gestendo in tutto e per tutto i ritmi della gara, riducendo così anche il dispendio di energie. In poche parole: la partita perfetta. Ma in una fredda domenica senza troppe pretese non sono mancati gli spunti di riflessione per vicende, diciamo coì, particolari.
     
    MUTI – Vincenzo Italiano ha sorpreso tutti schierando un fin qui deludente Sottil al posto del vero valore aggiunto della squadra in questo primo terzo di stagione: Nico Gonzalez. Una decisione che ha fatto storcere il naso a più di un tifoso alla lettura delle formazioni ufficiali anche se la massima ‘Italiano sa qual che fa’ è sempre e comunque valida. E infatti l’ex Cagliari ha sfornato la miglior prestazione da quando milita in prima squadra. Coraggioso, ispirato, incisivo ma, soprattutto, decisivo. Tante giocate di qualità, un assist e un gol. E proprio dopo il gol (splendido) però il buon Riccardo si è lasciato andare ad un gesto che si poteva obiettivamente evitare. Sottil si è portato il dito davanti alla bocca come per zittire le tante critiche che lo hanno riguardato negli ultimi anni.
     
    ONESTO – E qualche fischio durante l’esultanza infatti si è sentito. La domanda sorge spontanea: può un solo gol negli ultimi 23 mesi di Serie A giustificare un atteggiamento di questo tipo? La risposta è ovviamente no. Tuttavia, dell’esterno viola va da un altro punto di vista elogiata l’onestà. Interpellato nel post gara, Sottil non si è nascosto dietro il classico ‘era un’esultanza concordata con un amico’ o simili, tipici di chi sa di aver fatto una frittata dopo un gesto evitabile. No, Sottil ha ammesso di aver fatto quel gesto per essere stato preso di mira nel corso delle ultime stagioni, pur ammettendo che si è trattato di un qualcosa che forse era meglio non fare. Apprezziamo l’onestà, Riccardo, però adesso fa che queste prestazioni non siano più delle sparute eccezioni.
     

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