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    Violamania: triste Natale

    Violamania: triste Natale

    • Leonardo Petri
    Uno 0-0 il secondo consecutivo. Stavolta la Fiorentina non pareggia al San Paolo ma in casa contro il Genoa e dimostra che difende meglio di quanto attacchi. Nella sostanza cambia poco, di questa squadra, di come è stata costruita della mancanza di obiettivi si sa e si è detto tutto e non sarà un pareggio interno a cambiare la mediocrità in cui è costretta a vivere la Fiorentina. I più ottimisti, più o meno in buonafede, parleranno di sesto risultato utile consecutivo, i più pessimista allora ribatteranno che nell'ultimo mese e mezzo la Fiorentina, in campionato, ha battuto solo il Sassuolo. Punti di vista.

    Tornerà sotto i riflettori della critica Simeone. Troppo evidente il gol sbagliato. Per il ragazzo umanamente dispiace. Si impegna, lotta, corre ma sottoporta, con i piedi, non è quasi mai lucido. Ci vorrà tempo? Migliorerà? Glielo auguri ma per la cifra che ha speso Corvino per prenderlo probabilmente c'era da aspettarsi un calciatore più pronto. Offensiva la Fiorentina è Chiesa e Thereau. E quando dico Chiesa e Thereau dico le invenzioni solitarie di Chiesa e Thereau. Pochissimo altro. Un ventenne e un trentacinquenne preso ai saldi. Il resto sono scommesse, incognite, incertezze, speranze. Troppo poco.

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