Calciomercato.com

  • Getty Images
    Violamania: tra ritardi e monte-ingaggi, altro passo di ridimensionamento

    Violamania: tra ritardi e monte-ingaggi, altro passo di ridimensionamento

    • Giacomo Brunetti
    Finalmente è finito. Perché di ulteriori pensieri, questa Fiorentina, non ne ha bisogno. Adesso, a parlare, sarà solamente il campo, quello in cui i viola si presenteranno con due elementi in più e una dose tecnica minore. Perché Diego Falcinelli non garantisce, al momento, le garanzie in fase realizzativa che regalava Khouma Babacar. E se Bryan Dabo sarà l’uomo muscoloso, al posto di un Carlos Sanchez pretenzioso in fase di cessione, a cui la società gigliata ha voluto concedere il lusso di assecondargli l’impuntarsi, in attacco le gerarchie saranno ancor più delineate.

    La Fiorentina si è svegliata a due giorni dalla fine della sessione, vendendo a buon mercato Babacar– dieci i milioni di euro versati dal Sassuolo nelle casse toscane – e trovandosi con l’acqua alla gola – cercando di sfoltire nell’ultimo pomeriggio disponibile - nel piazzamento degli esuberi, il cui futuro era già scritto da mesi. E tenendosi accollati due elementi come Maximiliano Olivera e Sebastian Cristoforo, ormai ai margini. Le necessità, però, erano chiare da mesi e una squadra del genere meritava un trattamento assai diverso, in fase di campagna acquisti. Soprattutto alla luce di due mesi – tra novembre e dicembre – in cui la stagione sembrava aver assunto un senso, riducendo il concetto di ‘transizione’.

    È stato un altro passo del ridimensionamento: il monte ingaggi è stato ulteriormente abbassato – nonostante le dichiarazioni che dirigevano ad altro – e la rosa si è tecnicamente impoverita. Parlare di Europa è utopia, il clima è ai minimi storici e servirà una svolta miracolosa per cambiare l’inerzia di un futuro che certamente non appare roseo. Il campionato sembra aver poco da dire: l’augurio è che la marcia possa riprendere, seppur tra mille difficoltà e un cielo sereno cancellato dalle due sconfitte contro Sampdoria ed Hellas Verona. Ma questo mercato deve far riflettere e far trarre conclusioni.

    Altre Notizie