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  • Violamania:| Silva, amore virtuale

    Violamania:| Silva, amore virtuale

    Per capire quanto Firenze sia una città assai critica con le cose che ama maggiormente, la Fiorentina su tutte, argomento che riesce a catalizzare l'attenzione più di qualsiasi cosa nelle chiacchierate di tutti i giorni, ma che allo stesso tempo è oggetto di passione e amore da parte di ogni tifoso, è bastato notare come, in fondo ad un'estate come quella appena passata, fatta di netto distacco fra la tifoseria e la famiglia Della Valle, l'arrivo di un illustre sconosciuto come Santiago Silva abbia riacceso entusiasmi che sembravano sopiti. Niente di clamoroso, visto che alla fine il dato abbonamenti allo stadio 'Franchi' ha fatto registrare comunque il minimo storico da quando gli imprenditori marchigiani sono diventati proprietari della Fiorentina, ma il giorno della presentazione del 'Tanque' fuori dalla porta della sede viola c'erano circa 300 supporters gigliati per applaudirlo. Un innamoramento del terzo millennio quello fra i tifosi viola e Silva, visto che tutto è nato, come tanti amori negli adolescenti di oggi, da una relazione virtuale.

    Spesso gli Under 18 di oggi si conoscono e si invaghiscono prima nella realtà virtuale - Facebook, Twitter e social network in generale - e poi cominciano a stabilire i propri contatti 'a tu per tu'. Così a Firenze di Santiago Silva ci si è invaghiti per quei filmati che lo vedevano protagonista con strane esultanze su Youtube, laddove un collage ben montato di immagini può far diventare un fenomeno abcge una giovane promessa che milita in Terza categoria. Eppure c'è qualcosa in più fra i tifosi viola e Santiago Silva. Sarà quella sua provenienza argentina che fa ricordare giocatori storici, sicuramente inarrivabili per 'Tanque', come Gabriel Omar Batistuta. Sarà per quelle esultanze che lo hanno già disegnato come personaggio dentro e fuori dal campo. Ma il 30enne di Montevideo ci ha messo anche del suo, visto che, pur non essendo un fenomeno tecnicamente, ha dimostrato ogni volta che è entrato in campo o ha giocato da titolare - come contro il Parma - voglia di mettere tutto se stesso al servizio della squadra e - dote fondamentale per il tifoso viola - grande umiltà.

    Per capire come i tempi siano cambiati, anche a livello economico, nella Fiorentina - dall'età dell'oro a quella... dell'autofinanziamento - farà effetto domenica prossima a Cesena scoprire che se fino a ieri il numero dieci era indossato da uno chiamato 'Fenomeno' e che di nome faceva (e fa) Adrian Mutu, oggi quella maglietta magica viene difesa per i colori viola proprio da Silva. Uno che meriterebbe maggior spazio da parte di Sinisa Mihajlovic, specialmente adesso che manca Alberto Gilardino, perché se è vero che Stevan Jovetic nel ruolo di 'prima punta anomala' a Napoli ha fatto bene, il montenegrino, con un centravanti di peso accanto, ha dimostrato di saper rendere di più e meglio. Un tridente Silva-Jovetic-Cerci, anche grazie all'ottima condizione del ragazzo di Velletri (finalmente meno 'discolo' nella vita fuori campo), potrebbe davvero far male al Cesena. Serve un risultato pieno al 'Dino Manuzzi', una vittoria che scacci via i pensieri arrivati con la sconfitta casalinga contro la Lazio. Sarebbe bellissimo che arrivasse magari con un gol di Santiago Silva, per far scoppiare definitivamente l'amore, da virtuale a reale, fra il 'Tanque' e i tifosi viola. Quale migliore occasione per un festeggiamento 'tutto matto', sul sintetico di Cesena?

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