Violamania: summit di mercato, adesso dalle suggestioni alla realtà
Inizia il calvario dei nomi. Quelli proposti dagli agenti, quelli vicini, i sogni proibiti. Tante sfaccettature, ma una cosa è certa: il mercato della Fiorentina è davvero cominciato. Rocco Commisso ha portato tutti a cena: Barone, Antognoni, Pradè e Montella. Foto pubblicata sui social, gesto non comune. Oltre tre ore di summit nel pomeriggio di ieri, invece, hanno messo il punto su quelle che sono le esigenze e le trattative che sottotraccia la Viola sta portando avanti. C'è tanto da fare, più in entrata che in uscita. Il centrocampo è da rivoluzionare, la difesa da puntellare, ci sono Chiesa che spinge e Veretout che sta per partire. E poi ci sono gli esuberi, molti.
Dalle suggestioni si è passati alla realtà. Niente Ibrahimovic o Balotelli, gli obiettivi sono altri. Il Financial Fair-Play limita le ambizioni di Commisso, senza tarparle. L'imprenditore italo-americano vuole una squadra forte e bella. Vuol competere fin da subito e per farlo, gli uomini mercato dovranno fare gli straordinari. Mancano due settimane all'inizio del ritiro di Moena e comporre una formazione titolare, attualmente sarebbe un gioco arduo. D'altra parte il passaggio di proprietà ha rallentato sostanziosamente le operazioni e le strategie.
Non abbiamo ancora capito quale sia il budget per il mercato, né quale fascia di acquisti la Fiorentina potrà permettersi. Certo è che bisogna spingere sull'acceleratore e i prossimi giorni regaleranno i primi colpi. Sarà un restyling corposo, vedremo se degno di quello effettuato nel 2012 proprio da Pradè, all'epoca affiancato da Macia. L'atmosfera che si respira sembra buona, come testimoniato dal modo di gestire i suoi dipendenti da parte di Commisso. In quella foto a tavola, tutti insieme, c'è il nuovo spirito viola.
Dalle suggestioni si è passati alla realtà. Niente Ibrahimovic o Balotelli, gli obiettivi sono altri. Il Financial Fair-Play limita le ambizioni di Commisso, senza tarparle. L'imprenditore italo-americano vuole una squadra forte e bella. Vuol competere fin da subito e per farlo, gli uomini mercato dovranno fare gli straordinari. Mancano due settimane all'inizio del ritiro di Moena e comporre una formazione titolare, attualmente sarebbe un gioco arduo. D'altra parte il passaggio di proprietà ha rallentato sostanziosamente le operazioni e le strategie.
Non abbiamo ancora capito quale sia il budget per il mercato, né quale fascia di acquisti la Fiorentina potrà permettersi. Certo è che bisogna spingere sull'acceleratore e i prossimi giorni regaleranno i primi colpi. Sarà un restyling corposo, vedremo se degno di quello effettuato nel 2012 proprio da Pradè, all'epoca affiancato da Macia. L'atmosfera che si respira sembra buona, come testimoniato dal modo di gestire i suoi dipendenti da parte di Commisso. In quella foto a tavola, tutti insieme, c'è il nuovo spirito viola.