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Violamania: Sousa datti una calmata
Però questa Fiorentina adesso, per paura di essere fin troppo codificata, sta correndo il rischio opposto, ovvero quello di non aver una sua identità. Da agosto 2015 a gennaio 2016 tutto è andato per il verso giusto attraverso un 3-4-2-1 molto mobile e flessibile che garantiva imprevedibilità e spettacolo. Da febbraio fino alla fine della scorsa stagione invece...
Ecco che Sousa si è presentato in ritiro a Moena con un'idea nuova: difesa a quattro. Sì, ma con chi, visto che l'unico terzino destro di ruolo che ha (Diks) è tutt'altro che pronto ad un campionato come quello italiano. E allora ecco che è cominciata una via crucis di moduli che continua tutt'ora. Difesa a tre, difesa a quattro lo stesso con Tomovic a destra, centrocampo a tre più il trequartista, doppio trequartista, due punte centrali, due centrocampisti e tre trequartisti, insomma di tutto e di più. Sousa, ora possiamo darci una calmata in questo senso e imboccare un'unica direzione? Probabilmente no. A seconda degli interpreti la Fiorentina è destinata a cambiare ancora anche se Kalinic e Babacar insieme, almeno in Europa e almeno sotto il profilo realizzativo, vanno bene, avendo segnato tre reti a testa. Un'indicazioni di massima che può confortare il portoghese alle prese con il problema del gol in campionato.