Violamania: se anche il Cukaricki sembra una squadra di Serie A abbiamo qualche problema
MOSCI – Matic ha, purtroppo per la Fiorentina, detto una grande verità. Il Cukaricki si è difeso con grande ordine, ha rischiato relativamente poco, e in ripartenza è andato vicino a più riprese anche al pareggio. E pensare che una manciata di giorni fa la Fiorentina aveva annichilito i serbi con il risultato tennistico di 6 a 0 al Franchi. Il Cukaricki chiuderà il girone di Conference verosimilmente a 0 punti ma contro i viola se l’è giocata alla pari annullando l’enorme divario tecnico che c’è fra le due squadre. La sensazione è che la viola sia entrata in un tunnel involutivo che l’ha portata a fare una fatica tremenda anche contro squadre modeste come il Cukaricki. E il problema atavico di Biraghi e soci è sempre e solo uno: là davanti nessuno trova mai lo spunto giusto.
SPUNTATI – Al di là di un imprescindibile Nico Gonzalez, la batteria di attaccanti fa una fatica terrificante nel trovare giocate decisive. Sia per quello che concerne gli attaccanti esterni, spesso lenti e incapaci di fare superiorità numerica, sia per le punte centrali, sempre anticipate e mai in grado di tenere alto un pallone. In questo contesto diventa un problema anche quel Lucas Beltran acquistato a peso d’oro e ancora alle prese con un ambientamento fisiologicamente difficile. Già contro il Bologna ne sapremo di più sulle reali ambizioni di questa squadra.