Calciomercato.com

  • Violamania: se anche il Cukaricki sembra una squadra di Serie A abbiamo qualche problema

    Violamania: se anche il Cukaricki sembra una squadra di Serie A abbiamo qualche problema

    Partiamo da una dichiarazione che il tecnico del Cukaricki Igor Matic ha fatto alla fine della partita persa contro la Fiorentina con il risultato di 0 a 1. “Ci siamo ispirati alla gara che i viola hanno giocato contro la Juventus e penso che abbiamo giocato anche meglio di quanto non abbia fatto la Juve al Franchi”. Parole che spiegano in maniera del tutto esaustiva la partita che la squadra di Vincenzo Italiano ha disputato allo Stadion Dubocica. Solito copione, viola in controllo, tanto possesso palla ma, come spesso accade, la solita ormai triste prevedibilità quando il pallone supera la trequarti. Italiano è stato fortunato che Nzola gli abbia risolto la partita nei primi minuti, perché da lì in poi anche l’angolano è sostanzialmente sparito dal campo.
     
    MOSCI – Matic ha, purtroppo per la Fiorentina, detto una grande verità. Il Cukaricki si è difeso con grande ordine, ha rischiato relativamente poco, e in ripartenza è andato vicino a più riprese anche al pareggio. E pensare che una manciata di giorni fa la Fiorentina aveva annichilito i serbi con il risultato tennistico di 6 a 0 al Franchi.  Il Cukaricki chiuderà il girone di Conference verosimilmente a 0 punti ma contro i viola se l’è giocata alla pari annullando l’enorme divario tecnico che c’è fra le due squadre. La sensazione è che la viola sia entrata in un tunnel involutivo che l’ha portata a fare una fatica tremenda anche contro squadre modeste come il Cukaricki. E il problema atavico di Biraghi e soci è sempre e solo uno: là davanti nessuno trova mai lo spunto giusto.
     
    SPUNTATI – Al di là di un imprescindibile Nico Gonzalez, la batteria di attaccanti fa una fatica terrificante nel trovare giocate decisive. Sia per quello che concerne gli attaccanti esterni, spesso lenti e incapaci di fare superiorità numerica, sia per le punte centrali, sempre anticipate e mai in grado di tenere alto un pallone. In questo contesto diventa un problema anche quel Lucas Beltran acquistato a peso d’oro e ancora alle prese con un ambientamento fisiologicamente difficile. Già contro il Bologna ne sapremo di più sulle reali ambizioni di questa squadra.
     

    Altre Notizie