Calciomercato.com

  • Violamania:| Sai cosa dice Johan Cruijff?

    Violamania:| Sai cosa dice Johan Cruijff?

    Campionato finito da un mese e quattro giorni, poco più di due settimane al raduno pre-ritiro a Firenze, che anticiperà la prima parte di preparazione a Cortina d'Ampezzo, e nel 'bollettino' ufficiale del mercato ci sono soltanto il mancato rinnovo a tre giocatori svincolati (Comotto, Donadel e Santana), la cessione di Adrian Mutu, il mancato riscatto di Gaetano D'Agostino, il licenziamento di tre allenatori del settore giovanile, e la sostituzione del capo ufficio stampa. Novità inaspettate? No, se si considera che il lavoro di 'taglio e cucito' cui sarà chiamato il direttore sportivo Pantaleo Corvino non è finito, anzi si sta operando per la partenza di un altro ingaggio pesante, Frey, e la ricerca di acquirenti per almeno di uno dei due campioni, o presunti tali, di casa viola, ovvero Gilardino e Vargas. Si deve abbattere il monte ingaggi di otto milioni di euro, dunque non si guarda in faccia a nessuno, e anche se per la società gli abbonamenti non sono una priorità qualcuno andrà comunque acquistato, a prezzo e stipendio 'low cost', magari nei prossimi giorni, se vogliamo dare a Sinisa Mihajlovic un 'abbozzo' di rosa un po' più competitiva di quella che ottenne un anno fa, quando per mascherare la dolorosa partenza di Prandelli si prese un giocatore che doveva essere importante, ma senza consultare il parere del tecnico serbo.

    Premesso che andranno comprati soprattutto elementi che Mihajlovic ritiene indispensabili al suo progetto tattico, e che una buona dose di fiducia è necessaria (altrimenti sarà impossibile sopravvivere alla calura dell'attesa del fischio del campionato), non cado nel gioco del  tecnico serbo, che a detta sua avrebbe rifiutato l'Inter già quando fu contattato dieci giorni fa. Da Milano, stampa accreditata di casa nerazzurra ha fatto sapere che l'uomo di Vukovar - sotto contratto con la Fiorentina fino al giugno 2012 - è stato chiamato da Moratti come prima scelta per il dopo Leonardo; il patron nerazzurro gli aveva promesso di richiamarlo dopo il week-end. Mihajlovic così ha contattato Corvino e Cognigni, ottenendo il via libera per andare ad allenare sotto la Madonnina, salvo poi, quando il numero uno della Beneamata si è tirato indietro - non avendo il coraggio di chiamare il suo 'nemico', dai tempi di Calciopoli, Diego Della Valle - fingere di aver respinto le avance di Palazzo Durini. E' importante questo passaggio per capire come Mihajlovic era ad un passo dall'Inter, sfiduciato anche dalla sua società, e che quest'ultima se ne sarebbe liberata volentieri, quando invece, da oggi in poi, con larga parte dei tifosi contro il proprio allenatore, si troverà costretta a difenderlo, anche davanti ai primi (eventuali) risultati negativi.

    Sapete cosa sosteneva Johan Cruijff? Il segreto del successo di una squadra è nella continua battaglia tra spogliatoio e dirigenza. Una battaglia nella quale entrambe le parti debbono essere forti ed equilibrate, per generare la giusta tensione. E infatti quando Sinisa Mihajlovic ha smesso di essere riconoscente a chi lo aveva portato a Firenze, escludendo i giocatori dell'ultima campagna acquisti, la Fiorentina ha trovato i punti necessari a salvarsi, quando la classifica si era resa complicata. Non sono preoccupato dalle partenze eccellenti, anche se tremo di fronte al mancato rinnovo di Jovetic (scadenza giugno 2013). Mi interessa di più sapere se e quando verrà svolto il prossimo consiglio d'amministrazione, quali cariche societarie verranno inserite nel club, e quale sarà l'impegno diretto dei Della Valle sulle cose di casa Fiorentina. Perché Mihajlovic ed i suoi nuovi avventurieri in maglia viola possono anche fare miracoli sul campo - specie se la squadra avrà finalmente una cosa chiamata 'gioco' -, ma se non c'è una società seria alle spalle si fa molta poca strada. Un altro uomo di calcio, di cui ho grande stima, l'ex d.s. viola Claudio Nassi, dice sempre: 'Quando l'arbitro fischia l'inizio di partita la domenica, si sa già il risultato finale. Tutto dipende da come si è comportata la società in settimana'. Diciamo che a giudicare dai risultati sportivi dell'ultimo anno e mezzo, qualcuno - spesso presente il sabato nel ritiro gigliato - evidentemente lavorava male dal lunedì al venerdì sera.  

    Altre Notizie