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    Violamania: Nico Gonzalez spaventa, il club risponda sul mercato di gennaio

    Violamania: Nico Gonzalez spaventa, il club risponda sul mercato di gennaio

    • Filippo Caroli
    “Sono tornato due estati fa a Firenze, ero il primo a sapere di non essere in condizioni di poter dare una mano fisicamente e mentalmente. Piano piano mi sono costruito il mio spazio e ora sono felice di poter giocare qua”. Si è decisamente ribaltato il mondo per Luca Ranieri che aveva parlato così alla vigilia della sfida di Conference League contro il Ferencvaros. Quello segnato ieri è il gol che certifica oggi il momento più alto del ragazzo spezzino da quando indossa la maglia viola. Un gol cercato, voluto, e che probabilmente rappresenta anche una piccola rivincita personale per lui, a lungo considerato difensore sì affidabile, ma non a livello, in quanto a talento, rispetto ai suoi colleghi di reparto. Una rete pesantissima che permette alla Fiorentina di evitare un fastidiosissimo doppio turno preliminare e che certifica una volta in più come Luca Ranieri sia l’anima, oggi non più solo operaia, della Fiorentina.
     
    IMBATTUTI – Il dato più interessante del gironcino di Conference dei Viola è che Biraghi e soci, nonostante avessero pescato peggio (sulla carta) rispetto alla scorsa stagione, sono riusciti a chiudere primi senza subire nessuna sconfitta. Segno probabilmente anche di un carattere collettivo maturato e che oggi ci dice una verità inconfutabile: questa Fiorentina non muore mai. E questo nonostante le tante assenze con cui i viola si sono presentati alla Groupama Arena e, soprattutto, nonostante il forfait lampo di Nico Gonzalez che tiene in questo momento tutta Firenze col fiato sospeso.
     
    DITA INCROCIATE – L’argentino si è accasciato a terra chiedendo immediatamente il cambio al 19’, uscendo in barella in lacrime e facendo presagire il peggio. Si dovranno attendere le prossime ore per un report medico esaustivo ma, nel caso dovesse malauguratamente trattarsi di uno strappo, l’ex Stoccarda dovrebbe rimanere fuori diversi mesi. Impensabile per la Fiorentina, anche con un fuoriclasse come Italiano in panchina, pensare di affrontare un periodo cruciale della stagione senza il suo giocatore migliore. Ecco che dunque la risposta in quel caso dovrà darla la società. E a gennaio ci sarà bisogno di un rinforzo di altissimo profilo, se davvero si vuole continuare a lottare per questi palcoscenici.
     

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