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    Violamania: più sulla testa che sulle gambe

    Violamania: più sulla testa che sulle gambe

    Fra le cose assurde del mondo del calcio italiano c’è anche il fatto che la prima giornata di campionato si disputi uno o due giorni prima la chiusura delle trattative. Se infatti per il resto d’Europa la circostanza può rivelarsi piu’ o meno normale visto quanto si riesca a scindere la realtà dei soldi che ballano per l’acquisto dei calciatori, e gli allenamenti quotidiani;  nel nostro paese questo fattore porta sempre a degli scompensi a livello psicologico sugli ambienti delle varie squadre, con rose smontate e rimontate nel giro di poche ore, ed allenatori che possono anche essere fatti saltare dai loro presidenti intorno al debutto del nostro massimo torneo, perché non gradiscono un giocatore rispetto ad un altro. Per fortuna l’aria a Firenze da questo punto di vista è ben diversa, anche se stante qualche vicenda aperta, dall’affaire Cuadrado, alle condizioni fisiche di Giuseppe Rossi, non tutto è deciso nel mondo Fiorentina sia in entrata che in uscita.

    Tutto è ancora sovvertibile però è bene evidenziare come in tempi di vacche magrissime, basti vedere le campagne di rafforzamento, se così si vogliono chiamare, delle cosiddette big del nostro calcio, che potrebbero approfittare dei cospicui introiti derivanti dalla cessione dei diritti televisivi, ovvero Milan, Juventus e Napoli, ma anche le due piazze della capitale, Roma e Lazio, la famiglia Della Valle ha scelto una politica magari non ad effetto in termini di nomi, ma di sicuro affidamento e potenziamento, non lesinando milioni di euro, visto che al netto della possibile cessione dell’esterno offensivo colombiano, a questo punto sempre meno certa, ha investito soprattutto nel riscatto del classe ’88 di Necocli’, una cifra, 30 miliardi delle vecchie lire, che sa di fantacalcio ai tempi di oggi.

    Nel mare magnum di radio mercato si sta muovendo come un comandante scafato Vincenzo Montella che evidentemente al suo terzo anno da guida della Fiorentina, è molto ascoltato in seno al club gigliato, e deve provare a non far distrarre il suo gruppo proprio dalle ultime partenze ed arrivi e a concentrarsi su una gara che pur essendo solo il debutto di questa serie A, fara’ già da spartiacque alle ambizioni della sua squadra, cioè l’anticipo dell’Olimpico contro la Roma di sabato sera. Senza Cuadrado e Roncaglia squalificati, il neo acquisto Marin infortunato, nell’incertezza di capire le reali condizioni di Giuseppe Rossi, e con Pizarro e Mati Fernandez non al top, il tecnico viola dovra’ agire nelle ore immediatamente precedenti al primo fischio di inizio di questa serie A piu’ sulla testa che sulle gambe dei suoi uomini. Iniziare con il piede giusto sarebbe infatti uno spettacolare segnale non solo per sè stessi ma anche per l’ambiente viola tutto, che potrebbe essere il viatico per una stagione che, così restando le cose in casa Fiorentina, si preannuncia tutt’altro che da comprimari. 

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