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    Violamania: nessun aiuto dal mercato e il tabù del gol, così la Fiorentina sprofonderà un’altra volta

    Violamania: nessun aiuto dal mercato e il tabù del gol, così la Fiorentina sprofonderà un’altra volta

    • Iacopo Nathan
    La Fiorentina esce dalla gara dell’Olimipico nuovamente con le ossa rotte. Nonostante Prandelli abbia detto in conferenza stampa di aver visto la miglior Fiorentina in trasferta della sua gestione, ci permettiamo di dissentire, perché contro una Lazio arrendevole e brutta era lecito aspettarsi qualcosa in più. La viola ha effettivamente costruito qualcosa in più rispetto alle precedenti uscite, anche se fare meglio degli 0 tiri in porta contro il Bologna era relativamente facile, ma ha mostrato le sue qualità per troppo poco tempo nell’arco dei novanta minuti. Giocare i primi 5 e gli ultimi 15 minuti di una gara è oggettivamente troppo poco per sperare di portare a casa punti pesanti, soprattutto contro una squadra come la Lazio, che pur costruendo pochissimo ha sfruttato i suoi grandi giocatori come Milinkovic-Savic e Immobile per vincere la partita con il minimo della fatica.

    GOL - Il vero, grande, atavico problema della Fiorentina è il gol. Sembra ormai diventata una noiosa cantilena che si protrae stanca da luglio, quando già scrivevamo che il reparto offensivo viola aveva bisogno di peso ed esperienza, ma niente è stato fatto per migliorare la situazione. L’esperimento dei tre giovani Cutrone, Kouame e Vlahovic è decisamente fallito, con 6 gol complessivi, 5 dei quali arrivati dal solo giocatore serbo (con 3 rigori). La Fiorentina non fa gol perché ogni volta che arriva nei pressi dell’area avversaria pare spiazzata e senza idee, i giocatori di talento e personalità provano la giocata ma spesso non sono supportati dai compagni e la conclusione da fuori area è un lontano ricordo. La grande necessità viola è di trovare un giocatore capace di riempire l’area di rigore e, come diceva una vecchia espressione, fare reparto da solo.

    MERCATO - La Fiorentina è ormai una squadra in lotta per la salvezza, attualmente si trova a +3 dal terzultimo posto, e fino alla fine di questo campionato dovrà lottare per non retrocedere. In questo scenario arriva il mercato di gennaio, con Commisso, Barone e Pradè che non possono più aspettare neanche un giorno, perché i prossimi impegni saranno decisivi. I viola hanno un disperato bisogno di fare punti almeno contro Cagliari e Crotone prima del giro di boa, e serve un intervento deciso sul mercato. I nomi si rincorrono e le voci di trattative si sprecano, ma la società viola deve consegnare a Prandelli almeno un attaccante di livello e un regista di centrocampo nel minor tempo possibile, cercando di rendere meno amaro il resto della stagione.
     

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