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    Violamania: la triste conclusione di una tremenda stagione. Ora Commisso deve dare le risposte attese

    Violamania: la triste conclusione di una tremenda stagione. Ora Commisso deve dare le risposte attese

    • Iacopo Nathan
    Il pareggio a Cagliari è stato l’emblema della stagione della Fiorentina, una partita triste e brutta, senza emozioni, che ha portato i viola dove volevano essere, ovvero alla salvezza matematica. Se nella scorsa stagione, Iachini arrivato a dicembre aveva chiuso con un bel crescendo, in questa stagione non è riuscito a portare quel cambio di rotta, nonostante qualche singolo acuto importante come la vittoria contro la Lazio. Se la partita che tutti avevano individuato come decisiva, lo scontro diretto contro il Cagliari, la Fiorentina lo ha chiuso con zero tiri in porta, forse ci sono delle domande da porsi. L’unica nota positiva è che i viola possono finalmente mettersi alle spalle questa stagione, vissuta solo nella speranza di avere avversarie in condizione ancora peggiore, per pensare finalmente ad un futuro da protagonista.

    COMMISSO – Dopo la partita di Cagliari, scocca l’ora di Rocco Commisso, che non può più farsi attendere. Il patron viola, che aveva rimando a dopo la sfida in Sardegna tutte le risposte necessarie, deve intervenire e far vedere a tutti cosa vuole fare per il futuro. A partire dall’allenatore, passando per i dirigenti, per i rinnovi dei giocatori e la rivoluzione della rosa: Commisso non può più sbagliare. Dopo due tra gli anni più tristi della recente storia viola, la società dovrà dimostrare che tutte le ambizioni presentate sulla carta sono reali anche per il campo, e soprattutto che una salvezza a stento a due giornate dalla fine non può andare bene.

    IACHINI – Nonostante tutte le peripezie, Beppe Iachini è riuscito nuovamente nella sua piccola impresa. Non è sicuramente un allenatore che ha scritto pagine importanti di calcio, ma per il mondo Fiorentina ha scritto un pezzetto di storia, visto che quando le cose andavano a rotoli, per due anni di fila c’è stato bisogno del suo intervento per mettere tutto a posto. Il tecnico di Ascoli, che nella conferenza stampa prima della sfida contro i sardi ha apertamente detto che non sarà l’allenatore del futuro della Fiorentina, lascia con due salvezze raggiunte, e se quella della scorsa stagione sembrava scontata, questa ha lasciato tutti con il fiato sospeso.
     

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