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Violamania. La sconfitta con la Lazio rischia di cambiare la stagione. Anche Italiano sul banco degli imputati
STECCA ANCHE ITALIANO - Nonostante quanto possa fa passare il risultato finale eppure la Fiorentina non aveva neanche giocato male il primo tempo, il problema dei viola resta la solita inconcludenza negli ultimi metri: nei primi 45 minuti sono almeno 5 le occasioni create, impensabile che il risultato all’intervallo fosse 0-2 per gli ospiti. Considerando poi che tutti ci aspettavamo una reazione in campionato contro una delle storiche bestie nere, la situazione si fa ancor più critica. I passi indietro sono molti, sia dal punto di vista del gioco che da quello temperamentale, e adesso anche il tecnico viene messo in dubbio: le parole nel post partita, dove ha sostenuto che la sua squadra ha sbagliato soltanto gli ultimi 10 minuti, ha scatenato l’ira di molti tifosi e adesso anche lui è chiamato a dimostrare il suo reale valore. Lo scorso anno è stato uno tra i principali protagonisti del ritorno in Europa, adesso dovrà togliere la squadra dalle sabbie mobili nelle quali si sta piano piano affossando.
MA DAVVERO CABRAL NON VALE QUESTO JOVIC – Il leitmotiv di questo inizio di stagione è stato che il centravanti della Fiorentina non riceveva i giusti rifornimenti per trovare la rete con regolarità, i primi 15 minuti di ieri però hanno dimostrato il contrario: Jovic ha avuto almeno un paio di occasioni poi goffamente sprecate. Il serbo è in totale involuzione e adesso la Fiorentina è nei guai: le reti segnate finora sono da zona retrocessione e adesso i viola sono attesi da un tour de force che rischia davvero di complicare i piani del club. Nessuno però analizza l’attuale situazione di Arthur Cabral, ormai bocciato dal tecnico: nonostante il brasiliano abbia passato l’ultima sosta delle nazionali a Firenze, al rientro Italiano non l’ha mai mandato in campo se non gli ultimi 5 minuti contro l’Atalanta. Ma con un Jovic cosi, siamo sicuri che il brasiliano non possa avere altre chance?