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Violamania: la Fiorentina scaccia gli incubi e Bastien. Ma adesso la UEFA ci spieghi
RIBALTATA - La controprova non ce l’avremo mai ma, visto lo storico stagionale, sembra difficile che i viola potessero avere la medesima reazione anche in Serie A. Eh già, perché la Fiorentina, quest’anno, non è mai riuscita a ribaltare una situazione di svantaggio in campionato. Tradotto: se la Fiorentina prende gol per prima i 3 punti non arrivano. Solo in un’altra occasione i gigliati erano riusciti a trovare la vittoria dopo essere stati in svantaggio: nella seconda sfida dei gironi con il Basaksehir, match chiuso sul 2 a 1 dopo la rete iniziale di Aleksic. Una Fiorentina, quella di ieri, capace di reagire nel momento più difficile e di scacciare dei fantasmi decisamente minacciosi approdando meritatamente agli ottavi. Tutto questo nonostante un arbitraggio da brividi come forse non si era mai visto dall’introduzione della tecnologia in campo.
HORROR VAR - Minuto 49, Terzic corre come un treno a destra, palla tagliata per Cabral che calcia in spaccata. Sa prova a respingere ma lo fa troppo indietro, suona l’orologio di Bastien, è gol. O meglio, sarebbe gol. L’arbitro francese viene richiamato al VAR per un qualcosa di mai visto: la revisione delle immagini per una palla che forse non è entrata. Un occhio umano che da lontano deve valutare se hanno operato bene le telecamere della goal line tecnology, e infatti la frittata non tarda ad arrivare. Bastien annulla la rete sbugiardando la tecnologia e venendo smentito subito dopo. La palla, seppur di pochissimo, la linea di porta l’ha superata tutta. E ci troviamo di fronte ad uno scandalo abbastanza palese che rischia di creare un precedente pericoloso. La Fiorentina si è dimostrata più forte anche degli episodi sfavorevoli, ma dopo quanto fatto da Bastien servirebbero delle spiegazioni da parte della UEFA.