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  • Violamania, la Fiorentina non approfitta dei passi falsi di Lazio e Atalanta. Cabral come Batistuta, ma che fatica segnare..

    Violamania, la Fiorentina non approfitta dei passi falsi di Lazio e Atalanta. Cabral come Batistuta, ma che fatica segnare..

    È innegabile come il pareggio casalingo di ieri sera contro il Monza sia stato accolto quasi come una sconfitta in casa Fiorentina. La voglia di riniziare il campionato con una vittoria in campionato era tanta, il pareggio in extremis dell’Atalanta con lo Spezia e la sconfitta della Lazio a Lecce consegnavano ai viola la possibilità di accorciare subito la classifica e di ritornare a ridosso della zona europea. E pensare che il primo tempo degli uomini di Vincenzo Italiano era stato di ottimo livello, mettendo subito in discesa la sfida. La voglia di Cabral di dimostrare il suo reale valore si è vista dai primi minuti, ed il gol che apre il match è una perla per gli occhi dei 30000 tifosi presenti al Franchi. In quel potente diagonale, in molti hanno rivisto lo storico gol di Batistuta in Champions League a Wembley: un mix di potenza e precisione che dimostrano quanto l’attaccante brasiliano possa realmente dare a questa squadra.
     
    MALE SUGLI ESTERNI, ESAME SUPERATO PER BIANCO - Per una volta che il centravanti funziona, e che il suo lavoro risulta realmente funzionale al gioco della squadra, clamorosamente steccano gli esterni. Parte benissimo Ikone, che poco prima del gol di Cabral, ha sul piede destro la palla del vantaggio, ancora una volta però il francese si perde negli ultimi metri. L’ex Lille rispetto ai compagni offre novanta minuti di scatti e giocate, ma ancora non è abbastanza per diventare decisivo. Quasi nullo Saponara, che Italiano sceglie di sostituire nuovamente dopo pochi minuti nella ripresa. La grande sorpresa è forse Alessandro Bianco, alla prima presenza in Serie A: il classe 2002, schierato da Italiano in cabina di regia al posto di Sofyan Amrabat, si è dimostrato all’altezza della situazione palesando anche una forte personalità nonostante la giovane età.
     
    EUROPA ORMAI LONTANA – Durante tutta la sosta a Firenze si è tanto parlato di quali fossero gli obiettivi di questa Fiorentina, con l’imperativo di tornare a vincere sin da subito per poi poter sperare nuovamente in un piazzamento europeo. Il sesto posto occupato dalla Roma di Jose Mourinho, ultimo posto disponibile in attesa delle finaliste di Coppa Italia, è già a 10 punti e tra due giornate i viola sfideranno i giallorossi nello scontro diretto all’Olimpico. L’Europa, per il momento, sembra un miraggio ma essendo ancora nel girone di andata è ancora tutto possibile ed è quindi vietato mollare. Senza dimenticare che tra un mese e mezzo rinizierà anche la Conference League, altro palcoscenico in cui la Fiorentina potrà dire la sua.
     

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