Violamania: 'Indovina chi?', il gioco del mercato di gennaio
Avete mai passato qualche minuto a svelare l'identità del personaggio del gioco di deduzione inventato nel 1979 da Theo e Ora Coster? Questa è l'occasione giusta per tornare bambini e riapprocciarci delle figurine e dei personaggi di 'Indovina chi?'.
Il 'merito', si fa per dire, è della Fiorentina. Spieghiamoci: la squadra di Paulo Sousa dopo la chiusura del mercato di gennaio non sarà quella a cui siamo in questo momento. Piccoli accorgimenti, dettagli, quelli che, semplicemente, ti fanno raggiungere gli obiettivi. Quest'anno, però, riconoscere e scovare l'identikit giusto sembra dannatamente complicato: vediamo perché.
Il mercato della società dei Della Valle si muoverà su più fronti: rinnovi, entrate e - in minor misura - uscite. Tre temi caldissimi, cruciali, incatenati in un mese di fuoco che comporrà definitivamente l'identità della Fiorentina nella carta delle ambizioni. L'esercito in scadenza - Blaszczykowski (questione particolare), Mati Fernandez, Marcos Alonso, Tomovic, Sepe (è in prestito), Roncaglia, Pasqual, Verdù, Bagadur e Iakovenko (ebbene sì, c'è anche lui) non è un tema da sottovalutare, sia per la qualità che per la quantità dei partecipanti. Quindi: Fiorentina, svela le tue carte. L'identikit, almeno per il ruolo, sembra chiaro: un difensore e un centrocampista con, ovviamente, preferenza per il primo, ruolo in cui la Fiorentina ha retto, miracolosamente, nonostante l'abusatissima coperta corta. Caratteristiche: il difensore dev'essere un destro e, se ne dovesse arrivare uno solo, meglio un terzino destro o un centrale puro? Qui arrivano i primi intoppi nel gioco. Lisandro Lopez, Peruzzi, Balanta, Heurtaux sono profili totalmente diversi l'uno dall'altro. A centrocampo: gli interni sono sufficienti per arrivare fino in fondo? C'è chi dice sì, chi no.
C'è però una grande, clamorosa certezza: questa squadra non va stravolta. Gli equilibri non vanno toccati ma solo migliorati. Un compito davvero arduo, anche perché il dilemma è anche capire se aggiungere un titolare o allungare la panchina; in questo senso, la difesa, con lo spot di difensore di centro-destra (Roncaglia/Tomovic che sia) ha bisogno di un titolare, il centrocampo no. Semplice. E voi cosa ne pensate? Entriamo definitivamente nel gioco dell'inverno, quello del fantacalciomercato. Il secondo giochino più bello del mondo: il primo è il calcio giocato, no?