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    Violamania: il rischio della vicenda Jovetic

    Violamania: il rischio della vicenda Jovetic

    L'entrata in scena nel possibile passaggio di Stevan Jovetic alla Juventus ha per il momento avuto due effetti principali: il primo, già calcolato da parte del club bianconero torinese, è che acquistare il montenegrino non sara' così semplice come  il manager del montenegrino aveva fatto percepire da un anno a questa parte, ovvero da quando la Fiorentina respinse al mittente l'offerta di ventidue milioni di euro, il penultimo giorno del mercato estivo di un anno fa; il secondo è che la 'piazza' viola si è infiammata perchè ha ritrovato nell'azionista di maggioranza quel signor 'no' che difende gli interessi di casa gigliata, come almeno non appariva dalla vicenda Prandelli, datata primavera 2010. Questo 'muro contro muro' per il prezzo fatto a Jovetic non crea però difficoltà alla Juventus, che ha chiesto al giocatore di esporsi chiaramente in favore del cambio di maglia, ma anche e soprattutto alla dirigenza viola.

    Dalle segrete stanze di via Manfredo Fanti a Firenze infatti il 'diktat' per il costo del cartellino di Jovetic ha già fatto intuire che, almeno che non spunti un club inglese che convinca l'attuale numero 8 viola a non sognare piu' la Mole antonelliana, ma un bel giro sul Tamigi, il ragazzo di Pogdorica partirà in pulmann per il ritiro estivo di Moena come già e' accaduto un anno fa, ma semmai ancora più arrabbiato. Se non crollera' poi il prezzo del cartellino da oggi e fino al 31 agosto, il procuratore di Jojo stoppera' certamente il rinnovo di contratto di Ljajic e quello, comunque da non trascurare, di Seferovic. Il tutto con il tecnico Vincenzo Montella che se non il primo giorno di ritiro in Val di Fassa, quantomeno per i primi di agosto vorrebbe avere maggiori certezze sulla rosa che affronterà il preliminare di Europa League. 

    Premesso che la Fiorentina nella vicenda Jovetic ha dalla sua parte la data di scadenza del contratto del giocatore (giugno 2016) e se vuole Diego Della Valle ha già dimostrato di non temere rischi di avere giocatori in scadenza (come è stato Montolivo due anni fa, e come sarebbero la prossima stagione Ljajic e Seferovic), la soluzione migliore è che i dirigenti di mercato si mettano quantoprima ad un tavolo con i 'colleghi' della Juventus, non abbassando la guardia, ma spuntando un prezzo e magari delle contropartite dalla rosa di Conte, che facciano al caso di Vincenzo Montella. Un conto poi è vendere Jovetic il 1 di agosto, avendo alternative sul mercato valide da poter prendere, un altro è vederlo partire dopo Ferragosto, essendo costretti, come già un anno fa con la vicenda Berbatov, a scegliere pure fra 'cavalli imbizzariti', che possono fare il voltafaccia senza alcuna remora, come ha fatto il bulgaro attualmente tesserato dal Fulham

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