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    Violamania: finalmente una reazione d’orgoglio, ma la Fiorentina è condannata a lottare per salvarsi

    Violamania: finalmente una reazione d’orgoglio, ma la Fiorentina è condannata a lottare per salvarsi

    • Iacopo Nathan
    La Fiorentina era chiamata a vincere a tutti i costi contro il Genoa, per provare a risollevarsi in classifica e invertire una rotta decisamente pericolosa, ma non è riuscita nel suo intento. La partita contro il Grifone è stata la classica gara della paura, con due squadre in evidente crisi che hanno provato a risollevarsi, uscendo comunque, chi per un verso chi per l’altro, scontente. La Fiorentina ritrova il gol dopo 500 minuti di astinenza, grazie a Milenkovic ed una reazione di orgoglio e paura, che ha salvato la squadra viola dalla terza sconfitta consecutiva, e forse la cosa migliore da cui ripartire per Prandelli è proprio la voglia di non perdere la gara dei suoi ragazzi, dopo aver subito un gol al minuto 89.

    REAZIONE- Prandelli ha più volte parlato di come la Fiorentina sia una squadra con tanta paura addosso, dicendo anche che aveva insegnato ai suoi ragazzi a combatterla. Ecco nella gara di ieri si è visto come, nonostante tutte le avversità del caso, la Fiorentina sia riuscita a sovvertire una gara che sembrava tragicamente compromessa, mettendo un mattoncino importante nella crescita del gruppo. Se dal punto di vista del morale c’è qualcosa da cui ripartire, per la classifica ancora c’è poco da fare, con i viola che si trovano al quartultimo posto, tre lunghezze sopra il Torino, con la certezza di dover lottare per tutta la stagione per la salvezza.

    SQUADRA- La squadra di Prandelli, ad onor del vero, ha mostrato sprazzi di gioco nel secondo tempo, meritando sicuramente più degli ospiti, anche pensando ad un gol annullato a Bonaventura per un presunto contatto con Lerager che lascia molti dubbi. Sotto il profilo del gioco ci sono stati dei miglioramenti, pur rimanendo sterile per larghi tratti di gara, la Fiorentina ha provato a giocare a calcio in modo semplice, costruendo almeno due palle gol, gettate poi alle ortiche dagli attaccanti. Un punto che non muove la classifica, ma per come è arrivato, grazie ad un gol al 97’, può muovere il morale e accendere il fuoco nella squadra viola, che è chiamata a risollevarsi il prima possibile, in attesa che dal mercato arrivino giocatori capaci di colmare le lacune.
     

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