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    Violamania: menomale che Della Valle li aveva guardati negli occhi ad uno ad uno…

    Violamania: menomale che Della Valle li aveva guardati negli occhi ad uno ad uno…

    • Stefano Del Corona
    La sconfitta della Fiorentina a Palermo non ha spiegazioni razionali. Per trovare qualche motivo valido dobbiamo forse andare nel paranormale o nel fantascientifico e non è detto neanche che qualcuno riesca a darci una risposta valida.

    La prestazione della squadra è stata comica, quasi grottesca, infarcita di possesso palla che più inutile non si può e di un solo tiro in porta in novanta minuti. Tutto questo al cospetto di una squadra che in casa aveva vinto una sola volta, pareggiando in altre tre circostanze e perdendo la bellezza di dodici volte.

    Una prestazione che fa il pari con alcune scelte di formazione di Paulo Sousa, che ha finito la gara, udite, udite, senza nemmeno un difensore di ruolo. Va bene cercare di rimontare ma se non si dà un minimo di equilibrio ad una squadra diventa tutto inutile. E la Fiorentina vista ieri era un agglomerato di trequartisti e attaccanti esterni che si annullavano tra di loro, perché nessuno di questi è riuscito a fare una giocata al di sopra delle righe, quella che serviva per superare il baluardo difensivo palermitano.

    Ma forse la storia che fa più ridere è quella che ci riconduce all’immediata vigilia della partita. Sabato scorso il proprietario della Fiorentina, Andrea Della Valle ha fatto visita ai giocatori. La mitologia vuole che ADV abbia guardato negli occhi i suoi ad uno ad uno e li abbia motivati a dovere. Li ha motivati talmente bene da fargli compiere una vera impresa...quella di resuscitare i morti e seppellire la possibilità di tornare in Europa la prossima stagione. Un capolavoro!

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