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Violamania: due settimane senza pressioni
La Fiorentina si è svegliata con tanti sogni alle spalle: il primo posto in classifica, la miglior difesa del campionato, Kalinic in versione superstar con la sua Nazionale, le soddisfazioni di Tatarusanu e Blaszczykowski in vista di Euro2016. Un rapido caffé e i Viola hanno poi capito quanto tutto fosse clamorosamente vero: anche durante la sosta sono arrivati tanti motivi per sorridere. Obiettivamente, anche per i più critici parlare adesso è divenuto, se non impossibile, quantomeno complicato e paradossale: farlo adesso aprirebbe le porte della fantascienza.
La squadra è unita, solida, e sopratutto le prossime due partite di campionato potranno essere vissute con la consapevolezza, parafrasando De Coubertin, che 'l'importante non è vincere, ma sognare'. Con il Napoli, che ha investito tanto e bene in questo mercato estivo, puntando e vincendo la scommessa Sarri, la capolista dovrà vivere con l'assillo di far bene e di mantenere inalterato il livello di prestazioni mostrato fin qui; il risultato, stavolta, passa in secondo piano. Vincere, o pareggiare, indubbiamente aprirebbe scenari sempre più imprevedibili, ma anche in caso di sconfitta vietato far drammi: in questo dovrà essere matura anche la piazza, nel capire che sì, l'asticella si è alzata, ma che non sarà certo un k.o a scalfire le certezze di Sousa e la bontà di questo inizio di campionato.
Lo stesso dicasi per il match con la Roma: tornerà Salah al Franchi - attendiamoci un'accoglienza a dir poco 'rumorosa' - e arriverà una delle annunciate corazzate del campionato che, però, sta zoppicando più del previsto, tra passi falsi con le medio-piccole in Serie A e il tonfo fragoroso in Champions con il Bate Borisov. Paradossalmente, il match più importante sarà quello con gli avversari, calcisticamente parlando, più piccoli, il Lech Poznan: la Fiorentina, per motivi economici, calcistici e di ranking italiano ha l'obbligo di passare il turno di Europa League e per rimediare totalmente alla sconfitta casalinga con il Basilea i tre punti sono fondamentali per portare sui binari viola la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta. Il vento ha portato via le ombre di un'estate di fuoco e adesso, un appello lo si può fare solo alla città: Firenze, goditi il momento, fino alla fine.