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    Violamania: con questo Kean si vince anche con una pallonata. E la Champions non è un miraggio

    Violamania: con questo Kean si vince anche con una pallonata. E la Champions non è un miraggio

    • Filippo Caroli
    Ci scusiamo immediatamente per il titolo con Ranieri, gladiatore al servizio della causa viola e, per l’appunto, capitano nella vittoriosa trasferta di Torino. No, la sua non era una pallonata nel vuoto per terminare il disimpegno. Aveva visto la partenza di Kean nello spazio e, soprattutto, sapeva di poter contare sull’attaccante ex Juve. Ecco, la chiave sta tutta qui. Il gol che ha regalato la vittoria in un campo difficilissimo come quello piemontese è qualcosa a cui i fiorentini non erano assolutamente abituati in queste ultime stagioni.
     
    DIMENTICATI - Sotto la gestione di Vincenzo Italiano, lanci e verticalità sembravano esser stati totalmente abbandonati. Un po’ per volontà del tecnico, ma soprattutto per la mancanza di un centravanti in stato di grazia come è oggi proprio Kean. Spesso la Fiorentina era schiava di sé stessa e di un possesso palla sterile e verticale che non le permetteva di far male in momenti di difficoltà o di leggera flessione. Ieri la Fiorentina era costretta ad andare a cento all’ora per sopraffare gli avversari, oggi ha nel suo arco frecce che le permettono di far male anche quando viaggia a velocità di crociera. E con questo Kean si possono portare a casa tre punti anche con una (ci scusi ancora Ranieri) vecchia e sana pallonata in avanti.  
     
    DECOLLATI - E dispiace quasi un po’ parlare di singoli in un momento in cui è tutto il gruppo a funzionare a meraviglia. Perché, dopo quattro giornate di campionato la Fiorentina sembrava destinata ad un campionato contraddistinto dalla mediocrità, adesso vola in classifica al quarto posto e a tre sole lunghezze della testa della classifica. Il merito è di tutti, soprattutto del tecnico che non ha mai smesso neppure per un istante di credere in quello che oggi è un gruppo straordinario. E oggi sì, la Fiorentina può davvero puntare alla Champions
     

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