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Violamania: con il Sassuolo un sconfitta in extremis che fa male, ora serve ripartire subito contro la Juventus
LA PRESTAZIONE DEI SINGOLI - Ne è venuta fuori una partita pazzesca, un ritmo di gioco che da tempo non vedevamo sui campi di Serie A: non è una novità che le due squadre siano tra le più propositive. Per una prestazione collettiva importante, analizzando la prestazione dei singoli troviamo le solite incertezze di sempre. Tra i pali è tornato Dragowski che, nonostante un paio di parate di grande fattura, ha palesato i soliti limiti in fase di costruzione. Continua il periodo positivo di Igor, mentre Quarta resta un punto interrogativo: dal suo arrivo continua ad alternare buone prestazione a partite disastrose come quella con il Sassuolo. L'erroraccio sul gol di Defrel è solo l'ultimo delle tante sviste di ieri. Odriozola è ancora determinante per le trame offensive, meno in copertura dove soffre molto Traore. É da ritenere clamoroso quanto avvenuto a Bonaventura, un giocatore della sua esperienza non può farsi espellere in quel modo. Molto bene Castrovilli, finalmente tornato a fornire prestazioni di livello. Davanti deludenti Sottil e Piatek: niente di preoccupante, dopo le ottime prestazioni con Atalanta e Spezia è normale una flessione. Prima gioia per Cabral che in 15 minuti mostra i progressi fatti nelle ultime settimane: ottimo il filtrante per Nico Gonzalez, sprecato poi malamente dall argentino, liberatoria la scivolata sul gol che permette il momentaneo pareggio.
TESTA ALLA COPPA - Italiano quest'oggi si ritrova a dover "riprogrammare" la squadra in vista di mercoledi, anche se già l'undici titolare di ieri aveva fatto trapelare dove fosse la testa. La sconfitta con Sassuolo è già un ricordo, le energie sono tutte già alla Juventus: la semifinale di Coppa ci dirà se la squadra di Vincenzo Italiano potrà davvero puntare all'Europa.