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    Violamania: chi se ne frega della Juve!

    Violamania: chi se ne frega della Juve!

    Quando Andrea Della Valle domenica sera ha pronunciato la frase 'Adesso ci attende la partita dell'anno, quella con la Juventus, la più importante della stagione', ero già venuto via dallo stadio, fra l'infuriato, l'incavolato e il deluso per una prestazione della mia Fiorentina, contro il Milan, che aveva rasentato il ridicolo. A quella dichiarazione non sapevo se farmi prendere da un istinto fintamente suicida o glissare sull'ennesima infelice esternazione del minore dei fratelli Della Valle. Ci ho messo un po' a ripensare a quale fosse l'ultima stagione in cui davvero la partita contro la Juventus era quella dell'anno, quella da vincere a tutti i costi, perché il resto del campionato, a quel punto, era senza obiettivi. Sono passati circa dieci anni da quando solo battendo i bianconeri era possibile definire positivo il torneo, fatto di mediocrità in campo e risultati negativi. Pensavo che in questi dieci anni Firenze e soprattutto il club viola avesse fatto un salto di qualità in termini di 'sprovincializzazione', ma evidentemente mi sbagliavo.

    Ma davvero Andrea Della Valle pensa che se domenica prossima battiamo la Juventus ci dimenticheremo di uno dei campionati di minore livello della storia della Fiorentina, in cui è accaduto di tutto, dentro e fuori dal campo, e daremo un voto positivo alla gestione della società, del lavoro del direttore sportivo e del tecnico? Ma davvero il vertice massimo del club pensa che il Napoli quest'anno è stato fortunato in campionato, perché ha pescato un jolly come Cavani? E se sì, allora è consapevole che per contrappasso noi per 'l'uomo nero' Cerci abbiamo speso 4,5 milioni di euro? Come si può riconfermare la fiducia ad un direttore sportivo che, al netto degli acquisti di Boruc - buono, se non sarà venduto la prossima estate per fare plusvalenza - e Behrami, ha sperperato qualcosa come 25 milioni di euro per giocatori come Felipe, Bolatti, Keirrison, D'Agostino e Cerci, venduti, prestati o tenuti costantemente fra panchina e tribuna? C'è davvero soddisfazione nel club per un allenatore che non ha mai fatto vedere novanta minuti di pallone in oltre 30 partite, coppa Italia compresa?

    Non sarà una vittoria con la Juventus o nelle prossime (ultime) sei giornate a farmi cambiare idea su una stagione che sapevo fin dalla scorsa estate sarebbe stata negativa, ma certo non a questi livelli. Non mi importa di vincere 3-0 contro i bianconeri, quando ogni nostro singolo giocatore si è svalutato a tal punto che mi chiedo se nella prossima assemblea dei soci in programma il 20 aprile si farà un calcolo dei danni sul bilancio di questa scriteriata gestione tecnica. Ringrazio ogni giorno la famiglia Della Valle per quello che ha fatto nella Fiorentina dal 2002 ad oggi, soprattutto in termini di immagine e conti puliti, ma la mia impressione è che ci sia troppa approssimazione nelle analisi delle cose, e che della realtà vera che circonda la squadra non ci si renda minimamente conto. Non sarà un successo contro la Juventus a cambiare l'umore solo nero dei tifosi, i quali certamente non si lasciano incantare dai dati forniti ad hoc su un sedicente 'girone di ritorno positivo'. Qui qualcuno, invece di parlare di 'partita dell'anno', dovrebbe chiedere scusa per gli errori fatti e parlare chiaro sul progetto sportivo futuro. Ma su questo, viste le recenti dichiarazioni, purtroppo sono certo che la sconfitta è assicurata.

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