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Violamania: che tristezza vedere questa Juve. Ma questo aumenta i rimpianti
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RAMMARICO – La Fiorentina se ne torna a Firenze con le ossa rotte e con una classifica che rischia di far sprofondare la squadra in un campionato contraddistinto dall’anonimato, mai successo da quando Vincenzo Italiano si è seduto sulla panchina. Perdere contro la Juve ci sta, ci mancherebbe altro, quel che brucia di più è farlo con una fotocopia della partita d’andata e, come detto, contro una squadra il cui unico obiettivo era quello di chiudersi a riccio senza mai cercare uno spunto o una soluzione offensiva. Fatto, questo, che non fa che aumentare i rammarichi per Biraghi e soci che difficilmente sono riusciti a crearsi situazioni pericolose contro i bianconeri.
MONCHI – La sensazione diffusa, al netto di qualche errore anche di Vincenzo Italiano, è che alla squadra manchi tremendamente un po’ di qualità all’interno della rosa. Quella che le permetterebbe di evitare cali di rendimento così bruschi e repentini come quelli che abbiamo visto fra la partita con l’Atalanta e quella contro la Juve. E quando ti manca la qualità può succedere anche che tu esca da partite come questa con il 75% di possesso palla e un pugno di mosche in mano.