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    Violamania: con il solito Roncaglia non basta avere 'Fede'

    Violamania: con il solito Roncaglia non basta avere 'Fede'

    La Fiorentina di Basilea ha dimostrato di avere tanti volti. Il volto della qualità, della fantasia, ma anche il volto di Facundo Roncaglia, colpito dall'ennesimo raptus di follia di una carriera che, chi sa se definitivamente, mai esploderà per via di questi momenti in cui, improvvisamente, il tasto 'off' del cervello si attiva e i nervi hanno la meglio. 

    La gomitata su Embolo ha lasciato la squadra in 10, ma i compagni di squadra hanno dimostrato di avere uno spirito di sacrificio abnorme: le note positive arrivano soprattutto da Federico Bernardeschi, deliziosamente straordinario nella doppietta e nell'abnegazione con cui occupa il nuovo ruolo disegnato per lui da Sousa. Le illuminazioni di Borja Valero, il lavoro di sacrificio di Kalinic - dieci falli subiti, la maggior parte da Suchy - non sono bastate: Roncaglia e l'arbitro Kruzliak - un nome che difficilmente a Firenze verrà dimenticato - hanno contribuito in maniera indelebile al mancato successo della Fiorentina, perché l'arbitro del match ha prima, insieme agli assistenti, negato un rigore solare ai Viola, poi portato avanti una pessima gestione dei cartellini, consentendo agli elvetici di fare un po' di tutti agli avversari. 


    La sensazione è quella di aver scritto un altro capitolo importante, significativo, del proprio libro stagionale e poi di aver spento il computer prima di aver salvato. Insomma, negli annali, purtroppo per Sousa, resterà poco della prestazione della squadra, che vincendo in terra svizzera avrebbe potuto staccare matematicamente il pass per la fase ad eliminazione diretta ed insidiare il primo posto al Basilea. Se per raggiungere il primo obiettivo basterà non perdere, al Franchi, con il Belenenses, il secondo è invece ormai definitivamente sfumato. 

    Molta amarezza, per Sousa, che ha però raccontato e sottolineato il suo orgoglio per la squadra. Orgoglio che la Fiorentina ha messo in campo con grande continuità: il tutto vanificato dal solito, incommentabile gesto di Roncaglia. Tra i tifosi si è già diffusa rabbia e sgomento per il gesto dell'argentino, non nuovo ad episodi del genere. In valigia torna sicuramente una fetta di qualificazione, ma anche tanti rimpianti, per un'occasione sfumata tra le mani senza quasi nemmeno capire perché e come. 


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