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Violamania: un mercato pieno di dubbi e Della Valle si vede meno di Suning...
Alla vigilia del campionato la Fiorentina ha quattro titolari dello scorso anno confermati (Astori, Olivera, Badelj e Chiesa) con Sportiello promosso in porta. Il resto sono nuovi, alcuni anche con poca o nessuna esperienza del calcio italiano. Mi hanno molto colpito le parole di Antognoni: "Siamo la squadra più giovane del campionato, abbiamo bisogno che la gente ci stia vicino, a prescindere da come andranno le cose". Parole che danno il segno di come anche un grande uomo di calcio come Antognoni sia consapevole dei rischi a cui la Fiorentina potrebbe andare incontro.
L'Inter all'esordio ha tutto per mettere in evidenza i problemi viola ma, dovesse andare bene, anche per accrescere le convinzioni del gruppo. In particolare sugli esterni i nerazzurri con Perisic e Candreva hanno le armi per fare male a Gaspar (ma credo giochi Tomovic) e Maxi. A centrocampo percorsi inversi. L'Inter ha cercato qualità proprio a Firenze con Borja e Vecino mentre gli arrivi di Veretout e Baenassi non compensano il gap qualitativo ma mettono maggiore gamba e quantità nel motore di Pioli.
Infine le due società. A Firenze si è anche ironizzato sull'arrivo dei cinesi nel calcio italiano ma, da quando Suning è proprietaria dell'Inter sono venuti più loro a Milano da Pechino di quanto non si sia presentato a Firenze Diego Della Valle partendo da Casette d'Ete. Anche questo è il segno dei tempi, bui, in casa Fiorentina.