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    Violamania: un mercato pieno di dubbi e Della Valle si vede meno di Suning...

    Violamania: un mercato pieno di dubbi e Della Valle si vede meno di Suning...

    • Leonardo Petri
    Pantaleo Corvino sta cercando di recuperare il tempo perduto acquistando o facendosi prestare quei calciatori necessari almeno a completare la rosa dal punto di vista numerico. Per quanto riguarda la qualità e la competitività è tutto un altro discorso perché al momento le lacune, i dubbi e le incertezze create dopo le tante cessioni non sono certo stati colmati. In sintesi potremmo dire che la Fiorentina ha acquistato un buon giocatore come Benassi, un possibile ottimo attaccante come Simeone e due talenti interessanti come Milenkovic e Pezzella. Il resto può essere catalogato alla voce commercio calcistico, operazioni, come direbbe un grande ex direttore sportivo, con le quali o senza le quali tutto resta tale e quale, affermazione che usava spesso per commentare operazioniche marginali sotto il profilo tecnico.

    Alla vigilia del campionato la Fiorentina ha quattro titolari dello scorso anno confermati (Astori, Olivera, Badelj e Chiesa) con Sportiello promosso in porta. Il resto sono nuovi, alcuni anche con poca o nessuna esperienza del calcio italiano. Mi hanno molto colpito le parole di Antognoni: "Siamo la squadra più giovane del campionato, abbiamo bisogno che la gente ci stia vicino, a prescindere da come andranno le cose". Parole che danno il segno di come anche un grande uomo di calcio come Antognoni sia consapevole dei rischi a cui la Fiorentina potrebbe andare incontro.

    L'Inter all'esordio ha tutto per mettere in evidenza i problemi viola ma, dovesse andare bene, anche per accrescere le convinzioni del gruppo. In particolare sugli esterni i nerazzurri con Perisic e Candreva hanno le armi per fare male a Gaspar (ma credo giochi Tomovic) e Maxi. A centrocampo percorsi inversi. L'Inter ha cercato qualità proprio a Firenze con Borja e Vecino mentre gli arrivi di Veretout e Baenassi non compensano il gap qualitativo ma mettono maggiore gamba e quantità nel motore di Pioli.

    Infine le due società. A Firenze si è anche ironizzato sull'arrivo dei cinesi nel calcio italiano ma, da quando Suning è proprietaria dell'Inter sono venuti più loro a Milano da Pechino di quanto non si sia presentato a Firenze Diego Della Valle partendo da Casette d'Ete. Anche questo è il segno dei tempi, bui, in casa Fiorentina.

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