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    Vinicius Jr., O'Rei del Real Madrid: il re della Champions League che vincerà il Pallone d'Oro

    Vinicius Jr., O'Rei del Real Madrid: il re della Champions League che vincerà il Pallone d'Oro

    • Gabriele Stragapede
    “Il calcio è un gioco semplice: 22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti, e alla fine la Germania vince“ disse l’ex nazionale inglese Gary Lineker. Ecco, ora possiamo trasportare questa storica citazione in chiave moderna e ribadirla in questo modo: “La Champions League è un trofeo semplice: 22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti, e alla fine il Real Madrid vince“. L’ennesimo successo della gloriosa storia dei Blancos, il quindicesimo nella storia per l‘esattezza, un nuovo trionfo per le Merengues, per Ancelotti, per Florentino Perez. Ma, soprattutto, per quel magico giocatore che ha deciso di illuminare anche questa finale con un lampo del suo talento: Vinicius Jr.

    LA RETE DELLA SICUREZZA – Carvajal ha il merito di sbloccare questa finale, con una frustata di testa in anticipo su Fullkrug, ma il colpo di grazia è a firma dell’esterno brasiliano, tanto protetto e coccolato da Ancelotti: Maatsen perde un pallone sanguinolente sulla linea difensiva, regalando la sfera a Bellingham che è abile a vedere e servire subito Vinicius. Il 7 alza lo sguardo, dribbla e batte Kobel con un preciso diagonale, portando in dote ai Blancos la quindicesima Champions League della sua storia.

    DATI DA URLO IN UCL – Ma che Vinicius sia il vero pupillo, la carta magica schierata da Ancelotti in queste edizioni della massima competizione continentali, lo dimostrano i dati. 2022, l’anno della quattordicesima: assist agli ottavi di finale contro il PSG, 2 passaggi decisivi ai quarti contro il Chelsea, in rete sia in semifinale che in finale contro i Citizens di Guardiola e il Liverpool di Klopp. Nel 2023, solo il Manchester City frena la corsa del Real Madrid, ma Vinicius, nella fase a eliminazione diretta, è protagonista di 3 reti e 4 assist in 6 partite. E quest’anno? Gol fondamentale contro il Lipsia, 2 assist contro il City, doppietta contro il Bayern Monaco e gol della sicurezza stasera, a Wembley, nella finalissima contro il Dortmund. Reti pesanti, di caratura mondiale, che hanno trascinato le Merengues all’ennesima Coppa dei Campioni.

    ORA MANCA IL PALLONE D’ORO - Gli aggettivi si sprecano per un giocatore tanto determinante, all’ennesima grande stagione con la divisa dei Blancos. Ci sono tanti modi per raccontare questa realtà, ma Vincius merita il Pallone d'Oro. Parlano i dati, le prestazioni, l’importanza del suo gioco per Ancelotti e quanto il suo apporto in campo sia decisivo sotto ogni punto di vista, anche in una serata del genere dove i lampi sono stati pochi, ma efficaci, per poi mettere la ciliegina sulla torta con lo 0-2. Il brasiliano e Bellingham sono tra i candidati più quotati per la vittoria finale del massimo riconoscimento. Ancelotti si è già espresso: "A chi lo darei? A entrambi". E guardando i  numeri è facile capire le sue difficoltà: 24 gol e 11 assist in 38 partite Vinicius, 23 e 12 in 41 match per Bellingham. Numeri analoghi, ma a spingere la candidatura di Vinicius c'è questo finale di stagione da segnare negli annali. E alla fine, il 5 inglese, Mbappé e gli Europei permettendo, la nuova era post Messi e Ronaldo la aprirà lui, O’Rei de Madrid, il giocatore più vicino all'icona di Pelé nel paese verdeoro, Vinicius José Paixão de Oliveira Junior da São Gonçalo, Brasile.

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