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Vinicius: "Senza passi contro il razzismo si può pensare di togliere i Mondiali 2030 alla Spagna". La replica di Carvajal
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"Spero che la Spagna possa evolversi e capire quanto sia grave insultare una persona per il colore della sua pelle; se le cose non miglioreranno entro il 2030, penso che dovremmo cambiare la sede dei Mondiali perché i giocatori non saranno a proprio agio in un Paese dove potrebbero subire episodi di razzismo".
"Molte persone in Spagna, la maggioranza, non sono razziste. Ma c'è un piccolo gruppo che finisce per incidere sull'immagine di un Paese in cui si vive molto bene. Adoro stare qui, adoro giocare per il Real Madrid ma vorrei avere le migliori condizioni per vivere con la mia famiglia".
"Al club adesso si parla di più, la gente è più aperta a parlare di questo problema. Non sono solo io: tutti i giocatori hanno detto che lasceranno il campo se dovesse succedere di nuovo, così tutti coloro che ci insultano dovranno pagare molto di più. Bisogna fare così affinché le cose possano cambiare il più velocemente possibile".
Il difensore spagnolo Dani Carvajal, compagno di squadra di Vinicius al Real Madrid, gli risponde così: "La Spagna non è un Paese razzista".