VIDEO Mondiali, Amnesty: 'Fermare sfruttamento in Qatar'
Mustafa Qadri, ricercatore pakistano di Amnesty International, dichiara in un'intervista: "Non siamo contro il fatto che il Qatar ospiti il Mondiale, non ci interessa quando questo verrà disputato. Noi ci preoccupiamo degli abusi fatti ai lavoratori immigrati. Questo diventa una questione in qualsiasi Paese accada; ora sta succedendo in Qatar, ma noi investighiamo in tutti i Paesi del mondo. Siamo altrettanto fiduciosi che il Qatar abbia la capacità di migliorare la situazione e sotto certi aspetti lo ha già fatto. C'è stato un annuncio di recente su un sistema di pagamento elettronico che aiuterà a regolarizzare il salario percepito dai lavoratori e in qualche modo a ridurre lo sfruttamento della manodopera. Si tratta di notizie positive, ma è solo un inizio: non vogliamo che il Qatar sia associato solo alle precarie condizioni degli immigrati, e siamo sicuri che questo è un Paese che può cambiare, ma questo dipende solo dal Qatar. Noi preferiremmo festeggiare i Mondiali in Qatar nel 2022 piuttosto che pensare che questo sia stato l'evento dove tanti immigrati sono stati abusivamente sfruttati. Ne abbiamo discusso con la FIFA per molto tempo, quando ci si candida ad ospitare un evento del genere il rispetto dei diritti umani diventa obbligatorio. In caso contrario potrebbe succedere che casi di abuso sul posto di lavoro vadano ad offuscare una delle competizioni sportive più importanti a livello internazionale".