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    VIDEO Milan, Inzaghi: 'Prendiamo ancora troppi gol'

    VIDEO Milan, Inzaghi: 'Prendiamo ancora troppi gol'

    Dopo il 2-2 fra Empoli e Milan parla Filippo Inzaghi, tecnico dei rossoneri. 

    Sulla partita: "Una gara strana, sapevamo che era difficile, anche la Roma qui ha fatto fatica. Abbiamo regalato la prima mezz'ora: una squadra come noi che vuole diventare grande non può regalare due gol su calcio piazzato. Poi nella ripresa potevamo anche vincerla, se penso alla traversa di Menez. Abbiamo sbagliato la prima mezz'ora, poi è stato un bel Milan, teniamoci quello di buono che abbiamo fatto dalla mezzora in poi. E' un inizio di campionato buno, è dal 2009 che il Milan non faceva un inizio così buono. Se mi spiego la prima mezz'ora? No, non me la spiego".

    Sulla difesa: "La difesa non ha cattiveria? Non me lo so spiegare, le palle inattive sono sempre state un nostro problema. L'Empoli invece è bravissimo in queste situazioni di gioco. Avrò sbagliato qualcosa io...".

    Perché così solo Valdifiori, così come Marchisio contro la Juve? "Quando giochi col 4-3-3, il vertice basso avversario si fa un po' di fatica a marcarlo. Poi ci siamo messi a giocare col 4-2-3-1 e abbiamo fatto meno fatica. E' un modulo che potremo sfruttare nuovamente in futuro".

    Su Torres: "Molto felice per lui, è un grande professionista, e non scopro certo io le sue qualità. Stasera ha fatto ottime cose e altre ne farà nel corso della stagione, peccato per l'infortunio nelle prime settimane".

    Su Bonaventura: "Lui ed El Shaarawy possono fare bene in quel ruolo, il Faraone ha giocato con la Juventus mentre Jack era fresco. All'Atalanta ha sempre fatto bene, dobbiamo continuare a lavorare. Siamo partiti dall'ottavo posto, dobbiamo crescere gara dopo gara cercando di eliminare le disattenzioni difensive".

    Cosa ha detto alla squadra nell'intevallo? "E' difficile arrabbiarmi con questi ragazzi, che mettono sempre grande voglia in allenamento e in partita. Siamo riusciti a riscattarci, ma dobbiamo continuare a lavorare".

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