I tifosi del Milan negli ultimi anni si sono abituati: dopo una bella vittoria si comincia a sognare e poi puntuale arriva la doccia fredda. E allora, tra le contestazioni a Galliani e Berlusconi, si guarda a un potenziale compratore proveniente dall'estero. Ma quanto dovrebbe spendere questo fantomatico acquirente per far suo il Diavolo? Pochi giorni fa il sulfureo magnate tailandese Bee Taechaubol, più affettuosamente chiamato Mr B, avrebbe offerto un miliardo di euro per i rossoneri. La notizia sembrava inverosimile e infatti è evaporata, ma l'immagine del Milan sembrava fenomenale. Lo resta anche secondo Forbes, che pochi giorni fa ha stimato in 748 milioni l'effettivo valore del club. Eppure la famiglia Berlusconi, per bocca della Fininvest, nello scorso settembre aveva fissato la base d'asta a 617 milioni di euro. Titolo al ribasso, e chissà perché. Poco importa, oggi arriva anche la doccia fredda: secondo il Sole24ore i cinesi del Gruppo Wanda facente capo al miliardario Wang Jialin, che già si è assicurato il 20% dell'Atletico Madrid e la proprietà di Infront, vorrebbero il 30% del Milan offrendo però solo fra 120 e 150 milioni, facendo crollare il valore tra i 400 e i 500 milioni. Probabile che Wang faccia leva sui debiti del Milan, che ammontano a circa 260 milioni, nonché sul fatto che oltre al parco giocatori i rossoneri come immobili possono vantare solo Milanello e gli uffici di casa Milan. Tra poco però potrebbe essere approvato il progetto del nuovo stadio, che farebbe schizzare alle stelle il valore del club. I cinesi quindi forse hanno fretta di entrare prima per risparmiare oppure, visto che la calma è da sempre la loro virtù, la sanno lunga. Più lunga di tutti noi.
