VIDEO L'esperto conferma: 'Il rapporto FIFA è una farsa'
Le modalità di assegnazione dei Mondiali del 2018 e del 2022 sono ormai i temi principali della settimana, anche se si parla di fatti risalenti a quattro anni fa. C'è stata un'indagine della FIFA, ma il fatto di aver pubblicato una versione ridotta del rapporto della commissione etica ha fatto torcere il naso a molti. Nella sintesi del documento si assolvono sia ala Russia che il Qatar da qualsiasi irregolarità durante la fase di candidatura per i Mondiali in questione. Micheal Garcia, che sull'indagine ha lavorato due anni, è fortemente critico su quanto deciso dal giudice Eckert. Philippe Auclair, giornalista francese, condivide il disappunto dell'ex magistrato americano, giudicando il rapporto FIFA una farsa: "Quando c'è il responsabile dell'indagine che prende le distanza dal rapporto FIFA che è stato pubblicato, e dove si dice che tutto è in regola, allora siamo da capo a piedi. C'è un problema molto serio. Chiaramente, come conseguenza di tutto questo, sono inevitabili le reazioni che abbiamo visto. Questa storia sembra una farsa, una commedia ma dallo sfondo tragico, perché si sta parlando di cose molto importanti. La FIFA perde così quella poca credibilità che aveva finora". La sintesi del rapporto di Eckert è stata criticata anche dall'Inghilterra: gli elementi riscontrati nell'indagine hanno spinto il presidente della federcalcio britannica a chiedere cambiamenti drastici, invitando la UEFA a boicottare il prossimo Mondiale in caso la FIFA non faccia un passo indietro. Il calcio inglese insomma alza la voce, ma per Auclair è meglio che da Oltremanica non arrivino lezioni di morale: "Credo che la Football Association rischierebbe di fare un autogol se procedesse da sola su questa strada. Inoltre non credo che il calcio inglese possa dare lezioni di morale di alcun genere. Sono sicuro che ci sono delle belle ed oneste persone nella Federcalcio inglese, ma ad essere sinceri il trattamento riservato all'Inghilterra nel rapporto di Eckert non è stato proprio di quelli leggeri, anche se bisogna ammettere che anche l'Inghilterra, almeno per un momento, era disposta a giocare sporco come gli altri per aggiudicarsi il Mondiale".