VIDEO L'addio al calcio di Trezegol: la Juve lo aspetta
La gioia di un bambino, campione del mondo a soli 20 anni. La celebrazione di un eroe che ha fatto sognare una nazione. Ma anche i campioni versano lacrime: si sa, la lotteria dei rigori può far piangere, soprattutto in una finale di Coppa del Mondo. A 37 anni anche David Trezeguet, seguendo l'esempio del suo amico Thierry Henry, ha deciso di dire addio al calcio giocato, secondo la stampa argentina. Una carriera ricca di gol che inizia all'età di 16 anni, con i primi 8 mesi al Platense in Argentina: è il 12 giugno 1994. Colleziona nella sua carriera 307 gol, un risultato che gli vale il soprannome di Trezegol. Nel 1997 l'attaccante franco-argentino approda in Francia per vestire la maglia del Monaco. Ne cambierà ben otto in tutta la sua carriera, ma è quella bianconera a farlo esplodere, quando nel 2000 arriva a Torino con la Juventus. In diaci anni con la Vecchia Signora le difese della serie A tremano costantemente: 123 gol che lo rendono il miglior marcatore bianconero degli ultimi 10 anni, il miglior attaccante francese che abbia militato nel campionato italiano. Capocannoniere nella stagione 2001/2002, un periodo aureo per il numero 17 juventino, che darà il meglio di sé anche in Nazionale, dove fa registrare 34 gol in 71 presenze, un dato che lo rende il terzo miglior marcatore dei Bleus dopo Thierry Henry e Michel Platini. Il più celebre è quello che ha infranto i nostri sogni europei nella finale del 2000. In termini di efficienza, Trezeguet supera tutti: con un gol ogni 121 minuti ha fatto meglio di chiunque altro. Jean-Pierre Papin, Michel Platini e Thiery Henry giocano più di lui senza nemmeno poter celebrare un gol. L'ultimo David lo ha festeggiato lo scorso 30 ottobre con la maglia del Pune City in India. L'ultimo capitolo di una storia ricca di emozioni. Ma non finisce qui: via dal calcio giocato per intraprendere quello manageriale, magari nella sua Juventus...
