VIDEO Insulti a Messi, il Real Madrid 'caccia' 17 tifosi
In Spagna si continua a parlare del problema violenza negli stadi dopo i recenti fatti di Madrid, in cui un tifoso del Deportivo ha perso tragicamente la vita. Le campagne di sensibilizzazione contro la violenza non sembrano per il momento aver sortito tuttavia gli effetti sperati. La Federazione spagnola con l'aiuto dei club sta pensando di adottare delle misure speciali per fronteggiare un fenomeno che sta rovinando la reputazione del calcio spagnolo nel mondo. Le immagini dei tifosi del Real Madrid che insultavano Lionel Messi nell'ultimo turno di Liga hanno sono finite in tutte le tv, episodio reso ancor più antipatico dal fatto che il Real in quella partita affrontava il Celta Vigo e non la formazione catalana. Sentiamo allora sull'argomento il parere del portiere del Real Keylor Navas: "Penso che la cosa migliore che i tifosi possono fare è sostenerci incitando la propria squadra e non insultando gli avversari. Ma purtroppo queste cose fanno parte del calcio". La risposta del Real Madrid però non è tardata ad arrivare: i 17 tifosi colpevoli dei cori anti-Messi sono stati infatti identificati ed espulsi a vita dagli stadi. Su questi fatti è intervenuto anche Carlo Ancelotti, tecnico dei Blancos: "Non ho alcun potere di prendere decisioni su questi argomenti, credo che sia importante ribadire ancora una volta che insultare una persona è una forma di violenza. Come ha detto Keylor, ci piacerebbe sentire i tifosi incitare la propria squadra, cantare per tutta la partita, piuttosto che insultare qualcuno". Intanto sul problema violenza è intervenuto anche il presidente federale spagnolo Javier Tebas, che ha ribadito come la Federazione non tollererà alcun episodio di violenza all'interno ed all'esterno degli stadi".
