VIDEO I numeri del Chelsea danno ragione a Mourinho
A Josè Mourinho le etichette non sono mai piaciute, meno che mai quella di essere un tecnico noioso. Dopo aver portato il suo Chelsea all'ennesima vittoria in Champions League, non ha mancato di ricordarlo alla poco amata stampa britannica: "Questo tecnico è così, quest'altro è cosà... quelli bravi si adattano alla realtà della squadra e questa squadra è totalmente differente da quella che ho avuto dal 2004 al 2008, totalmente diversa. Giocatori diversi, profilo diverso, ecco perché giochiamo un calcio diverso". Ma quanto è diverso il secondo Chelsea di Mourinho da quello degli anni d'oro? Il confronto con le squadre che alzarono al cielo il trofeo della Premier League è abbastanza lusinghiero. Mentre il Chelsea "noioso" della scorsa decade segnava meno di due reti a partita, l'undici messo in campo dal Mou post Inter e Real Madrid sta mettendo qualcosa come due gol e mezzo a partita. La differenza, almeno a sentire lo Special One, è altrove, e renderà questo il miglior Chelsea di sempre: "Questa squadra per essere migliore o altrettanto buona degli altri Chelsea deve vincere. Al momento siamo a zero titoli. Dobbiamo trasferire la nostra qualità in risultati, che finalmente stanno arrivando. Dovremo anche vincere i trofei per entrare nella storia del Chelsea. Per quello bisognerà vincere parecchio". Se il dominio in Premier League è più o meno incontrastato, le cose cambieranno assai a partire dagli ottavi di Champions League. A partire da febbraio, infatti, i suoi Blues se la vedranno con le altre grandi d'Europa, dal Real al Bayern al Barcellona. Una cosa è certa: far tornare la Coppa dalle Grandi Orecchie allo Stamford Bridge sarebbe il miglior modo per dare il via ad un nuovo grande ciclo in Blues.