VIDEO Everton, Howard: 'Ferguson e Moyes due maestri'
Una carriera lunga 17 anni, quella che ha portato Tim Howard a giocare con alcuni dei giocatori migliori del panorama internazionale. Fare un nome di elemento che lo ha maggiormente impressionato nel corso degli anni sembra una scelta tutt'altro che facile: "So però di aver avuto la fortuna di lavorare con grandissimi allenatori che hanno fatto la propria fortuna e quella dei propri giocatori, al contrario di altri che hanno un impatto disastroso - spiega il portiere statunitense -. Il miglior collega di reparto con cui ho giocato? De Gea sta giocando veramente bene, ma se dovessi sceglierne uno direi probabilmente Cech, anche se ora mi piace molto Courtois. Per il Chelsea non deve essere semplice fare una scelta... Poi c'è anche Joe Hart, che ho sempre indicato come il migliore in assoluto. Ecco direi uno tra Cech ed Hart". Una delle tappe fondamentali della carriera di Howard fu il passaggio al Manchester United nel 2003: gli inizi però furono tutt'altro che facili. "Quando arrivai allo United fui catapultato subito ad un livello a cui forse non ero ancora abituato - ricorda Howard -. Avevo esperienza solo nella MLS americana e quindi dovevo per forza di cose crescere in fretta, non potevo di certo andare da Ferguson a dirgli: aspetta un po', non farmi giocare immediatamente... E' stato necessario un periodo di ambientamento. Devo molto anche David Moyes, che mi ha dato un'altra chance importante nella mia carriera, forse ancora più importante della precedente". Fiducia ripagata dal portiere americano, con oltre 300 apparizioni con la maglia dell'Everton. Presenze che da qui al 2017, anno della scadenza del contratto con la formazione di Liverpool, continueranno ancora ad aumentare.
